Parte dal Senato una campagna che durerà un anno contro la violenza sulle donne. Fra i sostenitori anche ZTE, azienda cinese specializzata in tecnologie per reti di telecomunicazioni, che ha messo tutto il suo impegno in questa battaglia di civiltà partecipando al lancio di un video, battezzato ‘Ora vedo, Ora sento, Ora parlo’ prodotto da Ovelook di Mauro Borzellino, che rappresenta un vero inno contro la violenza di genere con la voce del trio di soprani Appassionante.
Il video, che dura circa 5 minuti, è arricchito dal suono del celebre violinista armeno-libanese Ara Malikian, il mini film (che è stato proiettato durante la conferenza stampa) vuole abbattere il muro del silenzio che circonda quella che è una vera e propria piaga sociale.
Alla presentazione del video in Senato, nella sala Nassirya, c’erano la Senatrice Annamaria Parente, Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità; Mauro Borzellino, Ceo e Co-fondatore Overlook Italia, Produttore musicale; l’Avvocato Libera Cesino, Presidente dell’Associazione “Libera dalla violenza”; Hu Kun, Presidente di ZTE Western Europe e Ceo ZTE Italia; il trio di soprani Appassionante (Stefania Francabandiera, Giorgia Villa, Mara Tanchis); Alessio De Sio, Chief Institutional & Comminication Officer ZTE Europe Region – ZTE Italia.
Annamaria Parente: ‘Serve uno sforzo corale’
“Ho aderito con entusiasmo a questa idea – commenta la Presidente Parente – perché non si tratta della classica iniziativa fine a se stessa, ma mira ad essere un manifesto che promuoveremo in tutta Italia. Per questo – sottolinea la senatrice – l’evento del 25 sarà il primo di una serie di appuntamenti dove coinvolgeremo esperti del settore, sociologi, giornalisti e le donne, ovviamente, che sono al centro del progetto”.
La senatrice Parente ha sottolineato che per contrastare il fenomeno della violenza di genere è necessario “uno sforzo corale” e per questo è previsto l’impegno tramite il “progetto sentinella” anche dell’ordine degli odontoiatri, che visitando le pazienti potranno accendere un faro su violenze tenute sotto silenzio, e la collaborazione con scuole e università.
Le donne devono avere il coraggio di denunciare, e sicuramente il mondo della cultura e dell’arte può dare una forte mano per sensibilizzare l’opinione pubblica e le donne vittime di violenza su un tema che troppo spesso resta confinato fra le mura domestiche dove si consuma.
La senatrice ha poi ricordato il numero verde 1152 per denunciare.
Trio Appassionante: ‘Obiettivo è portare la nostra canzone in tour’
“Abbiamo deciso di lavorare per questa importantissima Campagna – sottolineano le artiste del trio Appassionante – perché la violazione dei diritti umani è una questione universale che coinvolge tutti noi e che non fa alcuna distinzione fra sesso, credo, religione, ideologia, status o cultura. Nell’affrontare questa delicata tematica: la cultura, l’educazione, l’arte e il dialogo interculturale sono tra i più forti canali comunicativi per CONTRASTARE OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE, ABUSO E VIOLENZA”.
L’obiettivo adesso è portare la canzone in giro per l’Italia in tour, organizzando tappe nelle città che hanno delle scalinate simili a quella di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna, che ha ospitato il video originale.
Mauro Borzellino (Overlook): ‘Rispettare se stessi per ribellarsi alla violenza’
“La pandemia ha fatto aumentare la violenza – ha detto Mauro Borzellino, Ceo e Co-fondatore Overlook Italia, Produttore musicale – la musica e l’arte aiutano a battere pregiudizi e stereotipi. Il brano nasce per l’importanza della coscienza e per dire che è importante, direi fondamentale, rispettare se stessi e poi ribellarsi alla violenza”.
Hu Kun (ZTE Italia): ‘ZTE in Italia per migliorare la vita delle persone’
“ZTE Italia vuole affiancare e sostenere progetti che veicolano messaggi così importanti e oggigiorno per nulla scontati,” aggiunge Hu Kun Presidente Western Europe e Ceo di ZTE Italia. “I cittadini, le aziende e la società civile tutta, devono essere consapevoli che solo unendo più voci insieme è possibile abbattere il muro dell’indifferenza, che provoca ancor più danni di quanti possiamo immaginare. ZTE è contro la violenza e appoggia le donne”.
In altre parole, l’obiettivo di ZTE nel nostro paese non è soltanto quello di fare business.
Libera Cesino (Libera dalla Violena): ‘Incentivare l’empowerment femminile’
“Il futuro sostenibile per tutti è incentivare l’empowerment femminile che va di pari passo con l’uguaglianza di genere, rafforzare la posizione della donna giova all’economia e alla produttività,- ha detto Libera Cesino Avvocato penalista esperta nella difesa di reati di genere, fondatrice e Presidente dell’Associazione Libera dalla Violenza – come previsto dal patto mondiale delle Nazioni Unite, con i sette principi del women empowerment, prima iniziativa che affronta nello specifico la posizione femminile nelle imprese, sul mercato e all’interno della comunità. ZTE è un azienda che li ha sposati appieno e anzitempo, mi sento di credere con forza che sono questi i passi che contribuiscono a rendere il paese più civile. In qualità di Presidente di Libera dalla violenza, primo sportello antiviolenza on line in Italia – continua l’Avvocato – sono entusiasta di questa campagna di sensibilizzazione, lo spot recita ”ora vedo, ora sento, ora parlo”, sembra un concetto semplice, ma questo fa la differenza tra una vittima viva oppure no, il lavoro più difficile da fare per noi operatori del settore, è proprio quello di dare gli strumenti per riconoscere la violenza subita, che troppo spesso si scambia per normalità o per amore, quando una donna riesce a pronunciare queste parole è il momento esatto in cui è libera e salva!”.
Alessio De Sio (ZTE Italia): ‘ZTE in Italia non soltanto per fare business’
“Il messaggio di oggi è che ZTE non è qui in Italia soltanto per fare business, come ha detto il nostro Ceo Hu Kun, ma siamo qui per contribuire a contrastare una piaga pesante per il nostro paese come la violenza sulle donne – ha detto Alessio De Sio, Chief Institutional & Comminication Officer ZTE Europe Region – ZTE Italia – l’obiettivo è portare avanti una campagna che durerà un anno e portare il video in giro per l’Italia e nelle scuole”.