2015 – USA
È basato su una storia vera, forse difficile da credere ma autentica, Zona d’ombra; un thriller drammatico e incalzante. Will Smith è nel ruolo del dottor Bennet Omalu che, immigrato dalla Nigeria negli Stati Uniti dove è diventato un brillante neuropatologo forense, compie un’importante scoperta nel campo della medicina ed entra in conflitto con la NFL (la lega del football americano), una delle più potenti istituzioni del mondo, pagando un prezzo emotivo e personale molto alto.
Il film – in sala dal 21 aprile distribuito dalla Warner – è diretto da Peter Landesman, filmaker con un passato da giornalista investigativo, corrispondente di guerra, romanziere e pittore. È stato corrispondente da zone belliche delicatissime come Kossovo, Pakistan e Afghanistan dopo l’11 settembre, e in Rwanda. È interessante sapere che ha condotto inchieste sul traffico di armi, su traffico sessuale, schiavitù e droga e sulla natura negativa delle gangs di strada a Los Angeles. Al cinema ha scritto e diretto il film Parkland, incentrato sui momenti immediatamente seguenti l’assassinio di Kennedy a Dallas nel novembre del 1963, presentato in concorso nel 2013 alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Quindi ha scritto e diretto La regola del gioco (2014), con Jeremy Renner, che ricostruisce uno dei momenti più difficili della storia del giornalismo americano.
Nel ruolo del protagonista c’è Will Smith, interprete di punta nel panorama hollywoodiano, due volte candidato all’Oscar: per il ruolo di Muhammad Alì, in Alì di Michael Mann, e per La ricerca della felicità, primo film americano dell’italiano Gabriele Muccino. Tra i titoli recentemente interpretati dall’attore sono da ricordare la serie Men in Black diretta da Barry Sonnenfeld, arrivata al numero 3, che ha incassato in tutto il mondo 624 milioni di dollari. Quindi After Earth di M. Night Shyamalan, Io sono leggenda di Francis Lawrence, Hancock di Peter Berg, Io, robot di Alex Proyas, Hitch – Lui sì che capisce le donne di Andy Tennant. E, a proposito del film Zona d’ombra, Smith dice: ‘Al centro c’è un uomo che rivela la verità su uno sport con cui non ha alcuna relazione, ma deve far conoscere queste informazioni dolorose a un gruppo di persone da cui lui desidera essere accettato’.
Tra gli interpreti di Zona d’ombra c’è anche Alec Baldwin (nel ruolo del dottor Julian Bailes), che ha giocato a football americano come quarterback quando era al liceo e che in merito al suo personaggio spiega ‘Il dottor Bailes ha lavorato con la squadra dei Pittsburgh Steelers e ha iniziato a capire il metodo di indagine che il dottor Omalu stava adottando preoccupandosi dei fatti e i fatti puntavano tutti verso l’encefalopatia traumatica. Sa cosa deve fare, è l’uomo all’interno del sistema’. E aggiunge: ‘Penso sia giusto dire che tutti nella NFL, compresi i membri della comunità medica, volevano il meglio per i giocatori. Non penso che si possa dire che qualcuno voleva che soffrissero o che li volesse sacrificare. Credo che la gente abbia scelto di sottovalutare l’impatto che questo aveva sui giocatori’. Attore famoso ed esperto, Baldwin nella sua carriera ha interpretato più di 50 film tra cui Una donna in carriera di Mike Nichols, Caccia a Ottobre Rosso di John McTiernan e Blue Jasmine di Woody Allen.
Regia: Peter Landesman
Attori: Will Smith (Dott. Bennet Omalu), Alec Baldwin (Dott. Julian Bailes), Gugu Mbatha-Raw (Prema Mutiso), Arliss Howard (Dott. Joseph Maroon), Paul Reiser (Dott. Elliot Pellman), Luke Wilson (Roger Goodell), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Dave Duerson), David Morse (Mike Webster), Albert Brooks (Dott. Cyril Wecht)
Soggetto: basato sull’articolo Game Brain scritto da Jeanne Marie Laskas, pubblicato da GQ
Sceneggiatura: Peter Landesman
Fotografia: Salvatore Totino
Musiche: James Newton Howard
Montaggio: William Goldenberg
Scenografia: David Crank
Costumi: Dayna Pink
Durata: 123’
Genere: Drammatico
Data di uscita in sala: 21 aprile 2016