La battaglia tra le web company si è ormai spostata sullo streaming e va anche oltre. La nuova mission è assicurarsi contenuti originali con cui sfidare i competitor.
YouTube lo sa bene e per vincere la concorrenza di Netflix, Amazon e Hulu (quest’ultima nel mirino di Time Warner) sta trattando con le major cinematografiche di Hollywood per acquistare i diritti di film e serie tv da rendere poi disponibili nel nuovo servizio a pagamento.
Secondo DowJones, che cita fonti a conoscenza dei fatti, negli ultimi mesi i vertici della controllata di Google avrebbero incontrato i rappresentanti degli studios americani e di altre compagnie di produzione per negoziare le licenze sui contenuti.
Non si ancora per quali film e serie tv si stia cercando l’accordo ma una cosa è certa, si punterà a contenuti originali e produzioni nuove.
Il tutto sarà disponibile sul nuovo servizio Red, lanciato da YouTube a fine ottobre, solo negli Stati Uniti al momento, al pezzo di 9,99 dollari al mese.
La novità di questo servizio è che non sono previste interruzioni pubblicitarie a differenza di quello gratuito lanciato nel 2007.
Inoltre, grazie all’abbonamento mensile, i video potranno essere scaricati sul computer o su smartphone e tablet, per poterli guardare anche offline in un secondo momento.
In più la musica potrà essere ascoltata senza necessariamente continuare a tenere l’app aperta. Poi dal prossimo anno, ecco del perché delle trattative con gli studios del cinema, gli abbonati potranno avere accesso a dei contenuti esclusivi.
Per Big G sarà una doppia sfida: dovrà convincere gli utenti a pagare per un servizio mondialmente considerato gratuito e riuscire a penetrare un mercato altamente competitivo, quello dello streaming audio e video.
La vera partita si gioca, infatti, tutta sui contenuti. Vince la sfida chi riuscirà a offrire programmi di pregio, seguiti dal pubblico, e a garantirsi quindi i diritti tanto ambiti quanto costosi.
In tutto questo, il board di Time Warner ha deciso di porre un freno alla vendita a terzi dei diritti tv, specie quelli della controllata HBO che è uno dei maggiori produttori di serie televisive.
Lo sa bene Netflix che per aggirare l’ostacolo ha deciso di gettarsi nella produzione di contenuti originali, programmando investimenti per 5 miliardi di dollari solo nel 2016.
I giochi sono aperti.