Una selezione durissima, ma alla fine i quattro giudici di X Factor 2022 hanno formato le proprie squadre e ora sono pronti ad affrontare i Live Show, attesi da giovedì prossimo alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW – sempre con la conduzione di Francesca Michielin. Nell’episodio delle Last Call di ieri, Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Rkomi hanno riascoltato i 6 artisti che ciascuno di loro aveva promosso dopo i Bootcamp e li hanno dimezzati, promuovendo i tre che entrano ufficialmente nei rispettivi roster. Relax solo apparente e partecipazione per le esibizioni dei colleghi per Omini e Disco Club Paradiso, band rispettivamente di Fedez e Dargen, che in virtù del regolamento che obbliga i giudici a piazzare almeno una band nelle proprie squadre, avevano già la certezza di essere nei 12 protagonisti dei Live.
L’episodio dello show Sky Original prodotto da Fremantle di ieri, su Sky Uno/+1 e on demand, ha registrato 582 mila spettatori medi con una share del 2,7%, in crescita del +14% rispetto alla settimana scorsa; 1 milione 840 mila spettatori medi nei sette giorni per la puntata precedente su Sky e TV8.
Ieri sui social, grazie alle 162 mila interazioni social nella giornata di ieri e 174 mila interazioni totali, l’hashtag ufficiale #XF2022 è entrato al primo posto dei Trending Topic di Twitter durante la messa in onda, rimanendo poi in classifica, sul podio, fino alla mattina di oggi. In tendenza sono saliti, durante la serata, anche alcuni nomi collegati al programma: Ambra, Fedez, Dargen, Rkomi, oltre ad alcuni concorrenti tra cui Santi Francesi, Lucrezia, Beatrice, Jacopo, Cinzia (fonti: Talkwalker, Trends24.in).
X Factor 2022: in 12 artisti
Ad aprire la puntata delle Last Call di X Factor 2022 è stata Ambra, che ha deciso di portare con sé il 20enne ligure Matteo Siffredi, che ha proposto al pianoforte “Lovely” di Billie Eilish; il quartetto milanese deiTropea, che ieri sera hanno convinto il proprio giudice con il pezzo super pop di Robbie Williams “Let me entertain you”; e la 26enne bolognese Lucrezia Maria Fioritti, tenera nella sua esecuzione di “Fiore mio” di Andrea Laszlo De Simone. Niente da fare invece per la musicista di Jesi (Ancona) Cecilia Quaranta in arte Talea, per i quattro fiorentini della band dei Nervi e per la social media manager veneta Francesca Rigoni (Inverno).
A seguire, si è seduto al tavolo Dargen D’Amico, che ha scelto Beatrice Maria Visconti (in arte Beatrice Quinta), 23enne palermitana da pochi anni a Milano, che ha trasformato con sonorità quasi dance “Il cielo” di Renato Zero e il 25enne romano Matteo Orsi, che ha fatto commuovere giudice e pubblico sulle note di “En e Xanax” di Samuele Bersani. I due raggiungono così iDisco Club Paradiso, quattro ragazzi tra i 20 e i 22 anni di Bologna, già di diritto ai Live dopo i Bootcamp. A un passo dai Live si ferma invece il percorso della giovanissima Irene Pignatti, dell’artista di strada sarda Martina Baldaccini (Marla) e dell’insegnante di canto bolognese Cinzia Zaccaroni.
Quindi è stato il turno di Rkomi, nella cui squadra per i Live ci sono: Jacopo Rossetto(in arte Iako), 26enne nato a Vicenza e ora a Milano, che ha scelto di personalizzare “In alto mare” di Loredana Bertè; il duo milanese Santi Francesi che hanno fatto la propria versione di “Che fantastica storia è la vita” di Antonello Venditti; e infine Giorgia Turcato(Joėlle), studentessa 21enne di Rovigo, che con la sua voce delicata ha proposto “People Have The People” nella versione di Birdy. Hanno invece dovuto lasciare il palco il 18enne Delì Lin, la 21enne Manel e la band The violet end.
Infine, la scelta è toccata a Fedez, che ha promosso: Gaia Eleonora Cipollaro, in arte Dadà, sul palco ieri con un mash-up irresistibile a metà tra Napoli e Brasile “Funiculì, Funiculà / Mas Que Nada”, e Linda Riverditi, 19enne di Alba (Cuneo), che ha delicatamente reinterpretato “Skinny Love” nella versione di Birdy; già promossi, come detto, gli Omini, band formata dai 3 ragazzi torinesi di 18, 19 e 19 anni. Non hanno conquistato il biglietto per il Live, pur ricevendo grandi applausi, Filippo Ricchiardi in arte Fil Ricchiardi, il ventenne milanese Marco Zanini, e Wiem, ventenne di Desenzano del Garda di origine marocchine.