Audiovisivo e le sue evoluzioni nell’era di internet al centro della masterclass “Cinema e film nell’era della creatività digitale”, organizzata da FAPAV, in collaborazione con LUISS Creative Business Center, nell’ambito delle iniziative per celebrare il World IP Day.
All’evento di ieri a Roma, confronto aperto su iter e impegni produttivi per la realizzazione dei contenuti audiovisivi, che sono i medesimi sia che si tratti della distribuzione tradizionale che online.
La distribuzione via web richiede la stessa professionalità. Gli investimenti e la cura realizzativa non differiscono, infatti, per i due contenuti. A tal proposito sono stati illustrati i recenti lavori per il film “Un bacio” e la webserie “Una mamma imperfetta”.
Si è anche parlato della passione e dell’impegno necessario per raccontare e scrivere una storia, facendo emergere quanto sia necessario avere coraggio per sviluppare e portare avanti una idea. Quelle originali poi, proprio in quanto tali, vanno tutelate perché costituiscono anche un patrimonio del Paese.
Focus anche sull’iter che ha portato alla stesura della sceneggiatura di “Lo chiamavano Jeeg Robot” e anche sulle difficoltà incontrate trattandosi di una storia “inconsueta” per la cinematografia nazionale. Le soddisfazioni ricevute sono state tante e si è creata una numerosa fan-base di appassionati della storia e dei suoi personaggi.
Questo caso è una chiara dimostrazione di come le idee vadano portate avanti, con coraggio e professionalità anche se gli ostacoli sono numerosi.
Nel dibattito è stata anche sottolineata l’importanza dell’educazione civica, partendo dalle scuole, per imparare a rispettare ed apprezzare fin da piccoli i film e le loro storie.
Questa è una delle vie fondamentali per far comprendere l’importanza di rispettare la proprietà intellettuale e i diritti d’autore contro ogni forma di pirateria digitale.
Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale di FAPAV, ha osservato: “L’intero comparto audiovisivo conta oltre 170.000 professionisti impiegati in Italia. L’industria creativa italiana, inoltre, ha un tasso di occupazione giovanile (41%) più alto rispetto agli altri settori (+4%), a conferma di quanto sia un settore cruciale anche in riferimento alle nuove generazioni. Il problema pirateria, però, non ha delle conseguenze solo dal punto di vista economico ma influisce anche sul piano culturale ed educativo: è necessario dare il giusto valore alle idee, alla creatività e alle opere d’ingegno soprattutto in un momento di così grandi trasformazioni del nostro mercato sul piano nazionale ed internazionale”.
“La creatività – ha aggiunto Bagnoli Rossi – è l’essenza ed il motore di tutte quelle storie che ci appassionano davanti a qualsiasi schermo: avventure che ci fanno sognare, emozionare e conoscere posti lontani e personaggi incredibili. Non riesco ad immaginare un mondo senza quei film che accompagnano la nostra vita: tutelare la creatività e le idee vuol dire anche sostenere la futura produzione culturale”.
Dorina Bianchi, Sottosegretario al MiBACT, ha partecipato inviando un significativo messaggio.
“Il cinema – ha sottolineato l’On.le Bianchi – è un settore importante per l’Italia sia sul piano industriale che sul piano culturale. È un settore che deve essere messo al passo coi tempi. Internet, ad esempio, è croce e delizia per il cinema. É un ottimo alleato, in primo luogo a livello di comunicazione, però, da un lato è anche la peggior minaccia per la pirateria, che mina il diritto d’autore e la proprietà intellettuale”.
Il Sottosegretario ha ricordato i dati FAPAV che indicano come il mancato contrasto alla pirateria audiovisiva costi almeno 500 milioni di euro all’anno.
Si tratta, ha evidenziato l’On.le Bianchi, di migliaia di posti di lavoro in meno nel settore audiovisivo.
“Una prima risposta – ha aggiunto – è stato il regolamento Agcom per rimuovere tempestivamente i contenuti illegali caricati sul web. Il Governo italiano, posso dirvi, sta facendo la sua parte e sta cercando di dare una risposta concreta: è stato istituito un tavolo di coordinamento presso il Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio, ad esempio. Per mettere il settore al passo coi tempi, in discussione al Senato, come sapete, c’è il cosiddetto ddl cinema voluto dal Ministro Franceschini. È un provvedimento innovativo, una legge che tende al futuro, pensata per i giovani, un aiuto concreto per le promesse del nostro cinema”.
Per il Sottosegretario, il cinema italiano deve recuperare il proprio ruolo nella scena internazionale e, con questo intervento, “il Governo riconosce all’industria cinematografica il suo ruolo strategico come formidabile veicolo di formazione culturale e di promozione del paese all’estero”.
Ad introdurre la giornata di ieri a Roma, l’intervento di Raffaele Oriani, Associate Dean for Post-Graduate Programs della LUISS BUSINESS SCHOOL.
Nel corso della tavola rotonda, moderata dal giornalista Marco Spagnoli, si sono confrontati sul tema proposto i seguenti ospiti: Richard Borg (AD e DG Universal Pictures International Italy); Matteo Cassese (Fondatore “La Fabbrica della realtà); Francesca Chiocchetti (Public Affairs Manager Samsung Electronics Italia); Francesca Cima (Produttrice INDIGO FILM); Ivan Cotroneo (Regista e Sceneggiatore); Edoardo Ferrario e Maurizio Montesi (“Esami – La Serie”); Stefano Fresi (Attore); Nicola Guaglianone (Sceneggiatore) e Francesca Tauriello (Codirettore LUISS Writing School for Cinema & Television).
A trarre le conclusioni dei vari interventi, Paolo Marzano Presidente del Comitato Consultivo Permanente sul Diritto d’Autore presso il MiBACT.
A termine della masterclass sono stati infine consegnati i PREMI FAPAV 2016 a Ivan Cotroneo, Stefano Fresi e Nicola Guaglianone. Il riconoscimento viene assegnato dalla Federazione a personalità del mondo artistico e dello spettacolo sensibili al tema della tutela delle opere d’ingegno e che hanno collaborato con FAPAV in varie occasioni/eventi sul tema.