Intervista a Emilio Pucci, direttore di e-Media Institute, in occasione del workshop ‘Televisione e sviluppo digitale’ promosso da tivùthink, progetto di tivù s.r.l., la società proprietaria di tivùsat, la prima piattaforma digitale satellitare gratuita.
“Per fare un esempio, in Francia solo per la realizzazione di documentari lo Stato ha stanziato 76 milioni di euro, all’Italia basterebbe il 10-30% di questa cifra per cambiare i destini della piccola e microscopica industria del documentario. In generale una nazione che non investe sull’audiovisivo e sui contenuti originali significa che non fa marketing di sé”, queste sono le parole pronunciate da Emilio Pucci, direttore di e-Media Institute, ai nostri microfoni a conclusione del workshop Televisione e sviluppo digitale: uno sguardo sulle esperienze europee, un capitolo da aggiungere all’Agenda digitale. Il workshop è stato promosso da tivùthink, progetto di tivù s.r.l., la società partecipata Rai, Mediaset, Telecom Italia, Associazione TV Locali e Aeranti Corallo, costituita nel 2008, e proprietaria di tivùsat, la prima piattaforma digitale satellitare gratuita.
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