“Confermo i negoziati in corso” tra Vimpelcom e Hutchison Whampoa per una joint venture paritaria tra le rispettive controllate Wind e H3G. Lo ha detto Maximo Ibarra, ad di Wind Telecomunicazioni, nel corso di una conference call sui conti della società italiana.
Ibarra conferma la trattativa “esattamente nei termini dichiarati dal ceo di Vimpelcom, Jean-Yves Charlier“ che ieri per la prima volta ha ufficializzato l’esistenza delle trattative e ha parlato di negoziati per una “joint venture paritaria”. “Nessun dettaglio – ha aggiunto Ibarra – è al momento disponibile”.
Due giorni fa Bloomberg aveva anticipato che nel quadro delle trattative prorpio Ibarra sabbe stato individuato come Ceo della nuova entità e che nel quadro del merger (di cui a più riprese si parla da anni ndr) a Vincenzo Novari, amministratore delegato di 3 Italia, sarebbe riservato un posto nel consiglio di amministrazione con un ruolo di supervisione delle attività di Hutchison Whampoa sul mercato italiano.
La nuova entità, se l’operazione andrà a buon fine – si potrebbe chiudere entro tre mesi – avrebbe 30 milioni di clienti e 6,4 miliardi di euro di ricavi in base ai dati del 2014.
Ieri Wind ha comunicato i dati del primo trimestre 2015 con ricavi a 1,078 miliardi, in flessione del 5,7% rispetto al primo trimestre 2014 per effetto, in parte – si legge in una nota – di alcune partite non ricorrenti registrate l’anno scorso. I ricavi totali del segmento mobile in calo del 5,6%. I ricavi da servizi mobili tuttavia mostrano un trend in ulteriore miglioramento trimestre su trimestre. I ricavi internet mobile si consolidano come la forza trainante del business con una crescita pari al 16,5% grazie al successo delle offerte «All Inclusive» e delle aggiuntive opzioni dati dedicate ai clienti che hanno esigenze di connettività sempre crescenti. I clienti dati hanno raggiunto la soglia degli 11 milioni, in aumento del 16,3%, con un utilizzo medio mensile pari a circa 1,4GB.
Nei primi tre mesi dell’anno l’Ebitda si attesta a 406 milioni di euro, in flessione del 5,5%. Nel primo trimestre del 2015 Wind ha investito 172 milioni di euro nello sviluppo della propria copertura 4G, che ha superato il 38% della popolazione. I clienti mobili Wind al 31 marzo si attestano a 21,4 milioni, in leggera decrescita rispetto al primo trimestre dell’anno precedente a causa della contrazione dell’intero mercato e delle campagne di recupero clienti adottate da alcuni operatori nei primi due mesi del 2015. L’Arpu mobile si stabilizza a 10,9 euro dopo diversi anni di declino per tutto il settore. (P.A.)