Da giugno sugli aerei in volo in Europea si potrebbe navigare su Internet alla stessa velocità, “se non addirittura maggiore”, della banda larga domestica su linea fissa. Il decollo del WiFi ultraveloce anche nei cieli dei 28 Paesi dell’Unione europea, più Norvegia e Svizzera, è stato previsto dal Finalcial Times che ha annunciato il lancio, dal prossimo giugno, da parte di Inmarsat, operatore satellitare britannico, dell’Europan Aviation Network (Ean), un sistema progettato per le comunicazioni in volo. “Il servizio fornirà velocità a banda larga equivalente, se non addirittura maggiore, rispetto a quella disponibile nelle abitazioni su linea fissa”, si legge nell’articolo. Lo studio della London School of Economics, commissionato dallo stesso Inmarsat, prevede che la banda larga in volo genererà 130 miliardi di dollari di entrate totali per l’intero settore entro il 2035, di cui 30 miliardi sarebbero le “entrate accessorie” delle compagnie aeree. Con quale modello di business? Il servizio sarà a pagamento per i passeggeri che ne faranno richiesta e aperto agli inserzionisti e ai servizi di eCommerce.
‘In Europa 1 passeggero su 10 disposto a pagare per il WiFi a banda larga in aereo’
La banda larga è realtà sui voli a lungo raggio negli Stati Uniti, dove l’80 per cento dei passeggeri ha volato, nel 2017, su un aereo che offre il WiFi, secondo Deloitte, che ha anche previsto entrate generate quest’anno dal WiFi a bordo degli aerei in Europa pari a 1 miliardo di dollari. Inoltre dalla stessa rilevazione della società di ricerca emerge che un cliente su 10 sarebbe contento di pagare per connettersi mentre è in volo nell’Ue.
I cieli dell’Europa sono il più grande ‘buco nero’ della connessione a Internet, un’enorme offline zone. “Con 22.500 voli al giorno e 500 milioni di passeggeri all’anno, lo spazio aereo europeo è il più trafficato del mondo”, afferma CCS Insight, la società di ricerca. L’accesso al WiFi a bordo degli aerei sta diventando una forte esigenza per i passeggeri, che vogliono essere online anche in volo. E molti sono anche disposti a pagare il servizio in cambio di una connessione di alta qualità.
Dunque c’è mercato ed è iniziata la battaglia su questo nuovo business.
British Airways e Iberia le prime con a bordo il Wifi ultraveloce
Viasat, la società satellite che fornisce già servizi WiFi per United Airlines e American Airlines, ha minacciato di denunciare Inmarsat alle autorità europee, sostenendo che la concorrente britannica si sia avvalsa in maniera illegale di una licenza ottenuta per fornire servizi a terra, e non in volo. L’ad di Inmarsat, Rupert Pearce, ha replicato dicendo che Viasat è semplicemente troppo arrabbiata per non essere riuscita ad arrivare prima. “Dovremmo festeggiare un mondo dove il potere dei satelliti e la forza bruta delle reti terrestri si uniscono”, ha dichiarato il manager, che non vede l’ora di lanciare l’Europan Aviation Network (Ean), il sistema progettato per le comunicazioni in volo. La società ha firmato un accordo con Deutsche Telekom per realizzare una rete di trecento ‘base station’, ovvero ricetrasmettitori, in 30 Paesi europei, e con Nokia, che creerà ripetitori speciali in grado di fornire un segnale stabile a un aereo che viaggia a 1.200 chilometri all’ora a un’altezza di 10 chilometri. Le nuove antenne che dovranno essere installate sugli aeroplani verranno invece costruite da Cobham e Thales. Le prime compagnie aeree a utilizzare l’Ean saranno British Airways e Iberia.