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Wi-Fi Risk Report 2017, in Italia l’89% degli utenti utilizza connessioni gratuite non sicure

Da quanto emerge dall’edizione 2017 del Wi-Fi Risk Report di  Norton by Symantec pubblicato oggi , gli utenti di internet non sono più in grado di resistere alla presenza di una rete Wi-Fi gratuita e performante; tuttavia, i comportamenti online rischiano di mettere seriamente in pericolo le informazioni di natura sensibile e la privacy di chi naviga utilizzando una Wi-Fi pubblica.

“C’è una differenza abissale tra ciò che la gente pensa sia al sicuro o possa rimanere privato quando si utilizza una rete Wi-Fi pubblica e la realtà dei fatti” ha detto Ida Setti, Territory Leader, South Med Region, Norton. “Ciò che si pensa essere al sicuro sui dispositivi personali potrebbe invece essere facilmente accessibile agli hacker da reti Wi-Fi non protette o anche tramite app che presentino delle vulnerabilità”.

Nonostante una diffusa consapevolezza dei rischi che l’uso di reti Wi-Fi pubbliche comporta, gli utenti non accennano a cambiare il proprio comportamento. Di fatto, la quasi totalità degli intervistati (l’87% a livello globale, l’89% in Italia) mette potenzialmente a rischio dati e informazioni personali. Di seguito i dati più rilevanti per l’Italia.

Gli utenti vogliono una connessione dati rapida e gratuita

Un buon 40% degli italiani intervistati, solo pochi minuti dopo essere arrivati a casa di un amico, in un bar, in un hotel o altro, chiede la password e prova ad accedere alla rete Wi-Fi pubblica. Più di un quarto (il 27%) dichiara di avere effettuato l’accesso senza il permesso del proprietario, l’8% dice di avere indovinato o violato la password per collegarsi alla rete.

 

In viaggio, l’accesso alla Wi-Fi pubblica è ormai considerato un must

Nonostante la recente legislazione UE abbia abolito i costi del roaming dati, il 70% degli italiani dichiara che intende continuare a usare una rete Wi-Fi pubblica, soprattutto per evitare di utilizzare il proprio pacchetto dati mensile (42%).

Ma c’è di più: gran parte delle scelte relative a praticamente ogni aspetto del viaggio è ormai legata alla possibilità di accedere o meno a una rete Wi-Fi, preferibilmente performante.

La presenza del Wi-Fi condiziona la scelta:

 

Il 51% degli italiani intervistati afferma che il motivo principale per collegarsi a una Wi-Fi è quello di utilizzare le mappe/il GPS dello smartphone o comunque un’app per orientarsi; inoltre, nel caso degli appartenenti alla Generazione Z (18-20 anni) in particolare, più di due su cinque vogliono poter condividere aggiornamenti e foto sui social media.

 

Comportamenti rischiosi e inaspettati su Wi-Fi pubblico

Chi utilizza una rete Wi-Fi pubblica per questioni private è spesso inconsapevole che accedere a una rete non necessariamente protetta, potrebbe rivelare molte più informazioni o abitudini personali di quanto non si vorrebbe.

Tuttavia, nonostante l’apparente “sprezzo del pericolo”, la paura di essere messi a nudo è tangibile

 

Come fare per evitare che i dati personali finiscano in mani sbagliate?

Ecco alcuni semplici consigli che possono aiutare gli utenti a proteggere le proprie informazioni online:

 

Metodologia del report sui rischi del Wi-Fi pubblicato da Norton

Il report sui rischi del Wi-Fi pubblicato da Norton è un sondaggio online condotto su 15.532 adulti di età superiore ai 18 anni che usano il Wi-Fi in 15 paesi, commissionato da Norton by Symantec e prodotto dalla società di ricerca Reputation Leaders con il supporto dell’azienda internazionale di campionamento e raccolta dati Research Now. Il margine di errore per il totale del campione è dell’8%, con un livello di confidenza del 95%. Il campione italiano riflette i risultati ottenuti dall’intervista di almeno 1000 adulti di età superiore ai 18 anni che usano il Wi-Fi. Il margine di errore è del 3,1% del totale del campione italiano. I dati sono stati raccolti da Research Now tra il 18 maggio e il 5 giugno 2017.

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