L’aggiornamento della privacy policy di WhatsApp non convince affatto il Garante privacy, che è anche “intenzionato ad intervenire anche in via d’urgenza” per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali.
La nota del Garante Privacy
Il messaggio con il quale Whatsapp ha avvertito i propri utenti degli aggiornamenti che verranno apportati, dall’8 febbraio, nei termini di servizio – in particolare riguardo alla condivisione dei dati con altre società del gruppo – e la stessa informativa sul trattamento che verrà fatto dei loro dati personali, sono poco chiari e intelligibili e devono essere valutati attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy, osserva l’Autorità.
Il Garante italiano porta la vicenda al Board che riunisce le Autorità privacy europee
Per questo motivo il Garante per la protezione dei dati personali ha portato la questione all’attenzione dell’Edpb, il Board che riunisce le Autorità privacy europee.
Il Garante italiano ha individuato le seguenti criticità:
Il Garante si riserva comunque di intervenire, in via d’urgenza, per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali.