Facebook sotto il fuoco incrociato degli operatori tlc a Barcellona, dove è in corso il Mobile World Congress.
Il Ceo e fondatore del social network più popolare del mondo, Mark Zuckerberg, è stato preso di mira per l’app di messaggistica WhatsApp, comprata lo scorso anno per 19 miliardi di dollari.
Zuckerberg si è difeso dall’accusa di voler invadere il campo degli operatori tlc, sostenendo che “la gente vuole usare questi servizi ed è disposta a pagare per averli”.
“La questione – ha detto Zuckerberg – è sapere cosa far pagare“.
Facebook è vista da alcuni player tlc come un concorrente diretto specie da quando ha rilevato WhatsApp che permette di scambiare gratuitamente messaggi da dispositivi mobili mentre gli operatori offrono il servizio di sms e l’accesso a internet da smartphone a pagamento.
Denis O’Brien, Ceo dell’operatore tlc dei Caraibi, Digicel, non ha esitato a paragonare Zuckerberg “all’amico che viene alle vostre feste, beve il vostro champagne, si diverte con le vostre amiche e non porta nulla”.
Sono, infatti, le telco che investono nelle infrastrutture, consentendo l’accesso a internet, ha sottolineato Jon Fredrik Baksaas, Ceo dell’operatore norvegese Telenor.
Zuckerberg a Barcellona ha tentato di dimostrare i suoi buoni propositi, riconoscendo i costi a carico degli operatori tlc per gli investimenti nelle infrastrutture.
“Vogliamo trovare una soluzione – ha detto il fondatore di Facebook – in modo che ci siano vantaggi anche per i nostri partner”.
Il gruppo ha già siglato alcuni accordi con gli operatori tlc, come con Millicom, ben posizionata in America Latina.