ll Fondo intende contribuire a dare risposta ai bisogni sociali, senza sostituirsi all’operato del settore pubblico, ma proponendosi di integrare le iniziative avviate da enti non profit attraverso il supporto a progetti di medie e piccole dimensioni che tentano di dare una risposta a problemi non sufficientemente affrontati con i tradizionali strumenti di welfare.
Beneficiari
Possono partecipare enti riconosciuti e senza finalità di lucro, con sede in Italia e dotati di procedure, anche contabili, che consentano un agevole accertamento della coerenza fra gli scopi enunciati e quelli concretamente perseguiti, oltre che agli enti che redigono bilanci certificati.
Attività
Il fondo agisce in 4 aree tematiche con focus specifici per il biennio 2019 -2020:
Area Sociale – Povertà educativa e dispersione scolastica – sono sostenuti interventi quali:
- potenziamento dell’offerta educativa complementare/integrativa;
- laboratori di promozione della motivazione e rimotivazione allo studio, di valorizzazione delle competenze e delle inclinazioni, di rafforzamento dell’autostima, di sviluppo della capacità di superare le difficoltà scolastiche e attivare processi di resilienza;
- organizzare campi scuola, attività formative, seminari e percorsi culturali extrascolastici;
- supporto a centri educativi per i minori a maggior rischio di dispersione, con particolare attenzione per le aree dove il fenomeno è più diffuso;
- creazione di spazi di ascolto per aiutare i ragazzi a individuare e affrontare eventuali difficoltà psicologiche e relazionali;
- incontri e percorsi di aggiornamento per docenti, volti a rinsaldarne la motivazione e a fare informazione sulle tecniche necessarie per affrontare le problematiche dei singoli alunni e delle classi;
- sostegno alla genitorialità, anche creando reti di genitori, con iniziative orientate a sviluppare il dialogo scuola-famiglia e famiglia-bambino/ragazzo;
- incontri volti all’informazione sull’offerta scolastica;
- promozione di attività educative.
Violenza sulle donne e i minori
- supporto ai centri di aiuto e accoglienza (case rifugio e strutture di ospitalità);
- supporto agli sportelli antiviolenza;
- percorsi di sostegno psicologico e/o legale delle vittime;
- percorsi che favoriscano l’autonomia lavorativa (orientamento al lavoro, tirocini formativi, ecc.) e/o abitativa delle vittime;
- attività laboratoriali utili allo sviluppo dell’autostima e dell’autoimprenditorialità delle vittime;
- progetti di supporto ai minori vittime di violenza assistita (sostegno scolastico, psicologico, ecc.);
- progetti di recupero e reinserimento sociale degli autori di violenza;
- progetti di formazione per operatori e volontari;
- attività di sensibilizzazione nelle scuole;
- percorsi di educazione all’affettività;
- progetti educativi utili al superamento degli stereotipi;
- progetti di informazione circa la tematica della violenza.
Demenza senile
- iniziative collegate al tema della prevenzione: identificazione ed implementazione di strategie non-farmacologiche che, agendo su fattori modificabili (principalmente legati agli stili di vita), consentano di produrre un soddisfacente beneficio clinico e di contrastare e prevenire l’evoluzione della malattia;
- programmi di assistenza integrata continuativa: inserimento del paziente in un percorso di cura studiato da un medico clinico o un centro assistenziale specializzato che, in accordo con il paziente, delinei un percorso terapeutico che coinvolga l’assistito anche all’interno di strutture diverse (quali il centro ospedaliero di riferimento, le RSA, i servizi ambulatoriali e di assistenza domiciliare, i centri diurni) in modo da rendere la terapia costante nel tempo e agevolare le attività di supporto offerte dai caregiver;
- realizzazione di progetti di inclusione innovativi.
Nell’area sociale, sono sostenuti anche progetti di Formazione per l’occupazione e inserimento lavorativo come mezzo di inclusione sociale, Povertà sanitaria e malattie, disabilità fisica e intellettiva, sport dilettantistico inclusivo (solo erogazioni territoriali)
Area Culturale
Sono sostenuti i progetti che si qualificano per gli aspetti sociali e che sono, quindi, rivolti alle persone con insufficiente disponibilità economica e ai soggetti fragili ed emarginati.
- percorsi artistici per bambini e ragazzi in stato di abbandono o provenienti da aree disagiate;
- attività teatrali e musicali che coinvolgono carcerati e disabili;
- laboratori artistici volti a favorire l’inclusione sociale tramite la compartecipazione di italiani, stranieri, disabili e normodotati;
- attività culturali destinate ad anziani soli;
- formazione professionale nel campo dell’arte per soggetti fragili;
- attività artistiche volte alla sensibilizzazione di target fragili su temi ad alto contenuto sociale (bullismo, legalità, diversità, ecc.).
Area religiosa
Progetti di enti religiosi improntati su una visione solidaristica e di centralità della persona quali iniziative di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale a beneficio di soggetti svantaggiati e ai margini della società:
- pagamento di affitto, utenze e spese sanitarie;
- distribuzione di pacchi alimentari e altri beni di prima necessità;
- mense per i poveri;
- ricovero provvisorio di persone senza casa;
- ambulatori sociali;
- centri di ascolto;
- percorsi di attivazione sociale e lavorativa;
- progetti per favorire la partecipazione scolastica di soggetti economicamente fragili e a rischio emarginazione.
Area ricerca
Progetti di ricerca (in qualunque settore delle scienze e della tecnologia) che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui, risolvendo gravi problematiche o rispondendo a bisogni emergenti.
Nell’area sociale e religiosa sono sostenuti anche progetti da realizzarsi in Paesi Terzi (solo liberalità centrali). In particolare:
- interventi finalizzati allo sviluppo delle comunità e dei territori in cui il Gruppo Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere.
- interventi nei Paesi che hanno un Indice di Sviluppo Umano basso o medio, con particolare
interesse per le seguenti tematiche: sviluppo economico e formazione professionale; povertà educativa; povertà alimentare; povertà sanitaria; empowerment delle donne e dei giovani.
- interventi in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali (terremoto, alluvione, siccità, ecc.).
Risorse disponibili e ammontare dei contributi
La ripartizione delle risorse annuali tra le quattro Aree di intervento del Fondo privilegia quella Sociale, a cui sono destinate la maggior parte dei fondi disponibili. Seguono le erogazioni in favore degli interventi Culturali, i progetti Religiosi e infine l’area della Ricerca.
Le richieste di contributo si distinguono in:
• Liberalità territoriali: contributi fino a 5.000,00 Euro;
• Liberalità centrali: contributi superiori a 5.000,00 Euro.
Per richieste di contributi superiori ai 100.000,00 Euro si devono prevedere il monitoraggio e la valutazione esterna delle attività e dei risultati conseguiti a cura di una delle Istituzioni universitarie individuate dal Fondo
Scadenza
I progetti possono essere presentati durante tutto l’arco dell’anno ma è consigliabile inviarli entro la fine di settembre.