Una Colazione mondiale UAM/AAM
Città e regioni devono lavorare assieme per una piattaforma comune che promuova e sostenga la nascita di progetti per la mobilità aerea urbana e avanzata (Urban Air Mobility o UAM e Advanced Air Mobility o AAM), per rivoluzionare trasporti e mobilità locali, per decarbonizzare il settore e tagliare drasticamente le emissioni di CO2 e altri gas serra in linea con gli obiettivi climatici e ambientali di molte nazioni.
È quanto ha espressamente richiesto al mondo dei decisori politici dal World Economic Forum (WEF), in occasione dell’Amsterdam Drone Week (29-31 marzo), con il lancio della Advanced and Urban Aerial Mobility Cities and Regions Coalition, che avrà il compito di studiare e valutare le questioni tecnologiche e regolatorie attinenti al settore.
Tra i primi aderenti troviamo città come Amsterdam, Los Angeles, Orlando e San Paolo, ma anche Stati e regioni come il Massachussets e l’Ile de France (dove si trova Parigi).
Politica proattiva
L’approccio al tema presuppone una politica più proattiva, che sappia affrontare tutti i nodi ancora da sciogliere relativi alla sicurezza, le regole, gli standard, la sostenibilità ambientale e la protezione dei dati.
“Le tecnologie della mobilità aerea urbana ed avanzata devono essere al servizio delle comunità e devono aiutarle a risolvere problemi seri come il traffico stradale, l’inquinamento e la crescita economica, sviluppando nuove soluzioni, non il contrario come troppo spesso avviene”, ha affermato David Hyde, capo delle ricerche per il settore aerospaziale del WEF.
Progettare la mobilità futura delle smart city
Gran parte degli interventi legati alla proattività politica, legislativa e normativa sono relativi al momento della progettazione, è qui secondo il Forum che si può intervenire per evitare o anticipare gran parte delle criticità.
Il primo passo è realizzare un modello di mobilità aerea urbana e avanzata che possa essere sfruttato da molte altre città, anche non appartenenti alla coalizione.
Il lavoro da fare si baserà molto su quanto già fatto in Europa nell’ambito della Urban-Air-Mobility Initiative Cities Community (UIC2) per il mercato delle tecnologie e dei servizi in ambito smart city (Smart Cities Marketplace) dell’Unione europea.