Il futuro dei wearable è ancora incerto. Mentre i produttori continuano a lanciare sul mercato raffiche di nuovi dispositivi indossabili, l’esistenza di una real domanda è ancora tutta da verificare. Difficile fare previsioni, anche se già adesso si può dire che uno dei segmenti che funzionano riguarda i dispositivi (smartwatch e braccialetti elettronici) che consentono il monitoraggio delle condizioni fisiche e di salute degli utenti che li indossano.
Per quanto riguarda gli smartwatch, c’è da dire poi che in futuro questi dispositivi non prenderanno certo il posto di smartphone e tablet.
Per il resto, altri segmenti interessanti per ora non se ne vedono all’orizzonte.
Altri dispositivi basati su realtà aumentata, come ad esempio le cuffie e gli smart glass, sono spacciati come il futuro delle tecnologie wearable, perché consentono di trasformare il modo in cui gli utenti vedono il mondo che li circonda.
Ad oggi, però, sono pochi I device di questo tipo presenti in commercio e quelli che esistenti sono limitati e disponibili in fase sperimentale ad una piccola fetta di mercato. Si tratta di dispositivi strettamente legati al mercato dell’entertainment e dei social network. Aziende come Microsoft e Sony stanno lavorando alla realizzazione di headset (cuffie) basate sulla realtà aumentata, che promettono di cambiare alla radice il modo in cui si fruisce dei videogame in maniera più immersiva.
