Molto probabilmente, dall’8 dicembre prossimo i consumatori avranno diritto allo sconto fino a 50 euro per l’acquisto di smart tv o decoder in grado di supportare la nuova tecnologia DVB-T2, nel rigoroso rispetto del principio di neutralità tecnologica, conformemente alla disciplina eurounitaria sugli aiuti di Stato, per evitare ogni discriminazione ingiustificata tra le piattaforme televisive potenzialmente coinvolte.
Tecnicamente come sarà possibile beneficiare del contributo fino a 50 euro?
L’erogazione del contributo per tv e decoder avverrà mediante una piattaforma telematica messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, presso la quale si dovranno registrare tutti i venditori operanti in Italia (compresi quelli del commercio elettronico) secondo modalità operative che saranno rese pubbliche sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico (MiSe).
Il consumatore creerà il voucher direttamente dalla piattaforma, come avviene per esempio con 18App? No.
L’autocertificazione del consumatore
Il consumatore, residente in Italia, compilerà l’autocertificazione, a breve il Mise fornirà il modulo, in cui dichiara di essere cittadino con ISEE fascia 1 o 2, ossia rientranti nelle cosiddette fasce deboli, quindi non superiore a 30mila euro. Una volta allegati all’autocertificazione il documento di identità e il codice fiscale, il consumatore potrà recarsi nel punto vendita o al negozio e chiedere quali modelli di smart tv e decoder sono acquistabili con il voucher.
Con la piattaforma sconto in tempo reale
Una volta scelto il device, il consumatore consegnerà l’autocertificazione all’addetto del punto venduta, si sta definendo chi potrà essere questa figura professionale, di sicuro un dipendente che può accedere al cassetto fiscale. Sarà poi il dipendente del negozio ad accedere alla piattaforma telematica, selezionerà il prodotto scelto per verificare se è tra quelli presenti nell’elenco indicato dal Mise acquistabili con il voucher, e poi scatta lo sconto. Tutto in tempo reale.
Uno sconto che può arrivare fino a 50 euro. Per esempio, se un decoder costa 30 euro, il voucher sarà di questo valore economico, quindi l’acquisto sarà gratuito per il consumatore.
Poi ai venditori verrà riconosciuto il rimborso, nel prossimo F24, dello sconto praticato all’utente finale, mediante un credito d’imposta.
Campagne di comunicazione
Il 15 novembre è in programma l’incontro al MiSe con le emittenti Tv per definire le modalità con cui vorranno dar vita alla campagna di comunicazione ai telespettatori sui voucher. Il 20 novembre sarà la volta al ministero dei rappresentanti della grande distribuzione organizzata (GDO) per fare il punto sulla piattaforma telematica, dovrà essere disponibile il prima possibile, per avviare subito dopo la formazione del personale e realizzare proprie campagne informative, come quella che ha in progetto Aires insieme ad Ancra.
A breve, assicurano dal ministero dello Sviluppo economico, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale Mise–Mef, già firmato dai ministri Stefano Putuanelli e Roberto Gualtieri e dalla Corte dei Conti, dove sarà spiegato nel dettaglio la modalità di erogazione del voucher.
Il contributo sarà erogato a una sola persona per nucleo familiare e sarà accessibile da dicembre 2019 fino a dicembre 2022 o comunque fino all’esaurimento delle risorse stanziate. L’obiettivo del Mise è di “incrementare gli attuali 151 milioni di euro” stanziati con la legge di bilancio 2019 richiedendo un nuovo finanziamento della misura per allargare la platea dei beneficiari.