Chi, per lavoro o per diletto, frequenta abitualmente il “dietro le quinte” delle piattaforme digitali sa che le loro funzionalità cambiano di continuo e stare dietro alla loro innovazione è un vero e proprio inseguimento cui occorre prestarsi con tenacia e curiosità.
Tra le funzionalità meno conosciute, eppur interessanti, dei social media possiamo, senza alcuna pretesa di esaustività ed anzi proprio per instillare la suddetta curiosità, oggi elencare le seguenti:
- Facebook Live – la versione di live streaming di Facebook – può essere riprodotto, anche in ottica di test, solo per chi decide di effettuare la registrazione semplicemente modificando, prima di andare online i destinatari del video. Questa soluzione permette per esempio di utilizzare tale funzionalità di Facebook per salvare il file in formato .mp4. Ah, a proposito, per farlo occorre modificare la URL del video nella versione “m.facebook.com…” e poi, con il tasto destro, salvare il file stesso;
- Visto che i live video godono di una grande visibilità nell’ambito dell’algoritmo di Facebook, farne una opportuna curation grazie al loro utilizzo in post successivi può essere una strategia interessante per ottimizzare la visibilità organica;
- per chi intende cimentarsi nei Live per trarne risultati sotto forma di reach organica, occorre però ricordare che l’attivazione dell’audio, i Like, le Reazioni e le condivisioni sono ovviamente parte dei fattori che Facebook osserverà per aumentare o ridurre la pubblicazione del video nel feed dei propri contatti. Per questo motivo, essere capaci di ingaggiare gli utenti – anche chiamandoli per nome nel momento in cui si palesano – può essere un modo intelligente per averne beneficio;
- la pubblicità su Facebook è sempre più utilizzata, ma una metrica rilevante delle campagne – la frequenza di erogazione sul target – è nascosta nel file excel che è possibile scaricare da Facebook Insights: la raccomandazione pertanto, soprattutto per campagne significative e ricorrenti, è osservarne il valore per ampliare eventualmente il Pubblico a cui ci si rivolge;
- su Instagram pare impossibile, nel momento in cui si deve scrivere una “caption” andare a capo. Il pulsante Invio infatti risulta disabilitato a meno che non si clicchi sul tasto “123” in fondo a sinistra della tastiera.. e a quel punto magicamente ritornerà;
- pochi sanno che una Pagina Locale su Facebook può ottenere una verification che è possibile rivendicare dalle impostazioni della Pagina stessa. Si tratterà di una verification grigia, diversa dalle spunte delle Pagine editoriali o di “VIP”. E’ una piccola, ma utile tattica per accrescere la visibilità della Pagina nelle ricerche locali;
- le campagne pubblicitarie su Facebook ed Instagram nascondono criteri di profilazione del target davvero sorprendenti come “Genitori di figli adolescenti”, “Persone che stanno per compiere gli anni”, “Amici di persone che compiranno gli anni da oggi ad una settimana”… ci si può chiedere: “esiste una lista di tutte queste opzioni?”. La risposta è: no.
Arrivati al termine di questa breve lista, immagino sia sorta spontaneamente la domanda sull’effettiva efficacia di tutti questi “tips and tricks”. La risposta è semplice: di fronte alla enorme quantità di contenuti ed informazioni, video ed immagini che giornalmente vengono postate sulle piattaforme sociali, è evidente che solo la qualità della comunicazione farà la differenza e tale comunicazione consta della sostanza di ciò che abbiamo da dire, della creatività del messaggio. E, in qualche misura, anche della sapienza tecnica con cui sapremo rendere la nostra attività più incisiva.