Marketing e comunicazione

Vorticidigitali. PMI italiane, quando pianificare al meglio i propri investimenti

di Andrea Boscaro |

Le PMI italiane si affidano a Google e Facebook per i loro, piccoli e grandi, investimenti in marketing e comunicazione. Ma quando conviene?

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4bizwww.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

 

Per una PMI è meglio investire su una testata locale online o su Google e Facebook?

Molto spesso, anche sollecitate dalle loro web agenzie, le PMI italiane si affidano a Google e Facebook per i loro, piccoli e grandi, investimenti in marketing e comunicazione.

I vantaggi di queste soluzioni sono ormai noti a tutti:

– un modello costo efficiente basato un tempo sul click ed oggi, in via crescente, su un costo per conversione (lead, telefonata, …);

– budget accessibili e modulabili;

– tracciabilità e monitoraggio della visibilità;

– rilevanza della targetizzazione sia in termini geografici che semantici.

Nell’andare però a scartare soluzioni più tradizionali come la presenza sulle testate locali online, occorre però considerare i vantaggi di quest’ultima tipologia di investimento e le cautele che occorre condividere quanto al lavoro che può essere svolto attraverso le grandi piattaforme digitali.

Generalmente le testate locali online offrono:

– una maggior rilevanza del contesto della comunicazione rispetto al lettore locale;

– la garanzia della erogazione del budget allocato;

– soluzioni di comunicazione più impattanti, soprattutto quando agiscono sotto forma di ciò che oggi viene definitonative advertising” perché fa leva sulla total digital audience e quindi anche sulla presenza social delle testate;

– strumenti di posizionamento organico come le directory locali;

– la possibilità di accedere ad iniziative di sponsorizzazione anche con budget limitati.

Tali vantaggi debbono essere considerati dunque – e cercati – e valutati anche rispetto alle cautele nell’uso di Google e Facebook:

– necessità di strutturare al meglio gli ambienti come il sito e le landing page;

– opportunità di avere sensibilità alla web analytics;

– maggior complessità degli strumenti e delle interfacce;

– contesti spesso competitivi dove il costo per contatto è elevato;

– affollamento degli inserzionisti e limitata attenzione degli utenti.

Su una ipoteca bilancia, occorre pertanto che le web-agency locali e i loro clienti valutino al meglio la pianificazione e non si facciano intrappolare dalle mode.

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