#vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it.
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Come ha argutamente premesso Emiliano Ricci ad un recente convegno, ci sono oggetti che sono di per sé usabili – una sedia – ed altri che hanno bisogno di un “manuale d’istruzione”: anche una porta, senza i segnali “spingere” e “tirare” risulterebbe non immediatamente comprensibile.
Questo è tanto più vero per un sito Internet quanto più è sviluppata un’attività di marketing digitale che ne rende accessibili i contenuti solo residualmente a partire dalla homepage, ma facendo sì che essi siano raggiunti direttamente dai motori di ricerca e dai social media in virtù di ricerche, nel primo caso, e di condivisioni, nel secondo.
Di fronte a questo scenario ogni pagina interna di un sito deve essere una vera e propria homepage e deve pertanto:
– trasmettere sotto il profilo grafico e di “posizionamento” il valore del contesto entro il quale il contenuto è inserito: mentre ci accorgeremmo immediatemente se una pagina del Corriere fosse inserita in una copia cartacea di Repubblica, troppo spesso tale lavoro di distinzione non è perseguito in un sito web;
– rendere maggiormente efficaci i menu di navigazione perchè il lettore sia invitato a ripercorrerli: un buon esempio è il menu, sempre in rilievo, del New York Times;
– correlare i contenuti attraverso più forme: siti come il Time o Fortune correlano le news su più livelli (le notizie più popolari, quelle più pertinenti, le video-notizie, …);
– darsi un obiettivo di numero di link interni al testo che correlino le pagine sul sito così come fa in modo estremamente denso ed efficace Wikipedia.
Sono solo alcuni suggerimenti da considerare nella più ampia analisi di usabilità di un sito che deve sempre partire dal bisogno di informazione del lettore/consumatore piuttosto che dall’esigenza del sito/azienda di comunicare: avendo chiara questa prospettiva ogni scelta di design e di navigazione verrà affrontata privilegiano i criteri di semplicità e rilevanza che sono sempre più richiesti di fronte ad una navigazione che, complice il mobile e i social media, sta diventando sempre più veloce ed opportunistica.
Secondo Chartbeat, solo il 31% degli utenti giunge fino al termine della lettura di un articolo: se si intende comunicare correttamente, allora, oltre a scrivere in modo adeguato per il Web, occorrerà lavorare ad una navigazione del sito usabile ed efficace.