Una delle più significative aree di insoddisfazione per quanto concerne la presenza di un’azienda in Rete è la spesso complessa relazione con l’ecosistema delle agenzie digital, dalla più tradizionale web agency alle più innovative realtà che si occupano di web marketing a performance, eCommerce, social media marketing. Difficile stabilire, ancorché ve ne siano, delle colpe: certo è che il più grande suggerimento che si può dare ad un responsabile marketing è scegliere un partner con cui, per ragioni personali e logistiche, lavorare in sintonia e con confronti arricchenti.
Chiacchierando con Paolo Guaitani, oggi Partner di The Vortex, ma nel passato direttore creativo di un’agenzia, ecco le cinque aree di aspettativa – le cinque “C” che un’azienda ha nei confronti della sua agenzia: ci auguriamo sia un contributo per un rapporto sempre più fruttuoso fra due parti imprescindibili di un’avventura online di successo.
Condivisione
Essa nasce dall’avere obiettivi comuni, dalla capacità di comprensione reciproca e dal rispetto del brief – ecco perché è così importante redigerlo accuratamente – dalla conoscenza del cliente, della sua storia, del mercato.
Creatività
Le aziende vogliono soluzioni a cui non avrebbero potuto pensare da soli ed ecco perché le agenzie debbono essere sempre un passo avanti e non ripetere le soluzioni immaginate in altri contesti.
Concretezza
In un contesto come il mondo digitale dove il linguaggio è spesso ostico e il rischio di non capirsi è elevato, le aziende vogliono che le soluzioni siano concrete tanto dal punto dell’efficacia che della interpretazione dei dati.
Consulenza
Il cliente non vuole un fornitore, ma vuole un partner che lo aiuti e lo segua nelle scelte strategiche soprattutto in una logica di innovazione rispetto ad un mondo che cambia.
Conoscenza
Il cliente si aspetta che l’agenzia conosca le dinamiche del suo mercato, le nuove soluzioni tecnologiche, le novità di un mondo digitale in continua evoluzione. Più l’agenzia sarà un partner vero nei processi di change management, più verrà ritenuta meritevole di fiducia.
Concluderei dicendo che in particolare un’agenzia che non pratica in prima persona il «cambiamento» sulla propria pelle, risulterà pertanto meno credibile: di qui la verifica della credibilità dell’agenzia rispetto alla presenza di quest’ultima online.