L'intervista

Vorticidigitali. La digital trasformation nel settore automotive, intervista a Marco Marlia (MotorK)

di Andrea Boscaro, fondatore di The Vortex |

Intervista a Marco Marlia, (AD di MotorK): il dealer del futuro sarà quello capace di sfruttare le leve di tecnologia e dei processi evoluti per rendere l’acquisto dell’auto davvero un’attività piacevole e omni-canale.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4bizwww.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Oggi per vortici digitali ho intervistato Marco Marlia, AD di MotorK, a valle del successo di Internet Motors e dell’annuncio del finanziamento a MotorK da 10 milioni di euro.

Andrea Boscaro. Caro Marco, complimenti per il grande successo di Internet Motors. In quell’occasione hai parlato di molte leve per la digital trasformation di una concessionaria d’auto: chatbot, live chat, immagini immersive…). Oggi, anche grazie a MotorK, i dealer hanno reso più attiva la loro presenza online ed attivato iniziative di lead generation. Come ti immagini, sotto il profilo digital, il dealer del futuro?

Marco Marlia. Grazie mille per i complimenti. Internet Motors è stato un momento molto importante, in cui più volte si è sottolineato come il mondo automotive stia vivendo una fase di grande cambiamento. Se i trend legati alle auto autonome, connesse e full electric sono quelli più discussi, in realtà c’è già un’onda di cambiamento, meno visibile ma in grado di mutare in maniera netta il rapporto tra i consumatori e il mondo della distribuzione: parlo dell’adozione di strategie e strumenti digitali da parte dei concessionari. Il dealer del futuro sarà quello capace di sfruttare le leve di tecnologia  e dei processi evoluti per rendere l’acquisto dell’auto davvero un’attività piacevole e omni-canale. Il dealer è oggi di fronte ad una grande sfida: quella di cambiare la propria struttura organizzativa in maniera tale da integrare anche delle competenze digitali; al resto dell’ecosistema automotive si chiede, invece, di rendere disponibili alle concessionarie quelle tecnologie che oggi sono una prerogativa solo per le grandi imprese.

 

Andrea Boscaro. Molta parte di Internet Motors è stata dedicata ad identificare il perimetro del commercio elettronico in ambito automotive, citando i casi di Bmw nel Regno Unito e l’uso di WeChat da parte dei dealer cinesi. Al di là dell’esperienza Fiat su Amazon, avverti un’opportunità anche nel nostro Paese?

Marco Marlia. Credo che esista l’opportunità di intercettare il bisogno di quelle persone disposte ad acquistare online anche dei beni che oggi richiedono un’esperienza fisica “importante”, come l’automobile, e che questa opportunità di business esista ovunque nel mondo; va sottolineato, però, che si tratta di una nicchia di consumatori. In Europa l’esperienza di acquisto completamente online di un’auto sarà cosa per pochi, mentre oltre il 90% dei consumatori continuerà a volere il meglio dei due mondi, quello online e quello offline: il tocco umano mentre è sul web a reperire informazioni e parametri per la scelta del veicolo, e la tecnologia più avanzata durante la sua visita in salone. MotorK lavora per soddisfare questo bisogno.

 

Andrea Boscaro. MotorK ha appena ricevuto il più grande primo finanziamento per una start-up italiana – 10 milioni di euro – per estendere e consolidare la propria presenza europea. Quali differenze vedi fra il mercato italiano e gli altri ambiti in cui avete già cominciato a crescere, anche grazie al format di Internet Motors?

Marco Marlia. Credo che l’industria della distribuzione automotive sia una delle più omogenee, quantomeno in Europa: il rapporto tra case auto, concessionarie e consumatori è guidato dalle stesse esigenze, da comportamenti molto simili e da strutture organizzative confrontabili. Occorre tenere conto, ovviamente, delle differenze legate a comportamenti culturali o abitudini d’acquisto tipiche di ogni singola nazione che, ad esempio, vedono dealer di nazioni diverse ad un diverso livello di maturità tecnologica e digitale. Fatte queste debite premesse, al momento le esperienze registrate nell’Europa continentale sono davvero simili ed omogenee.

 

Andrea Boscaro. Oggi MotorK è un partner importante di Google per la lead generation a vantaggio dei dealer. Vedi nel prossimo futuro un peso crescente per quanto concerne Facebook e Amazon?

Marco Marlia. Ad oggi, non solo Google ma anche Facebook sono due realtà importanti per le attività dei dealer – mentre non vedo ancora Amazon operare come un vero canale di acquisizione di contatti per i dealer. Contano sempre di più, anche se è meno evidente, quelle altre piattaforme che vanno a comporre il marketing mix per il dealer europeo, che nel prossimo futuro arriverà ad utilizzare molti canali per costruire una strategia sempre più complessa: dal retargeting al SEO, dall’email marketing a, appunto, Google e Facebook.

 

Andrea Boscaro. I traguardi raggiunti da MotorK la posizionano come un obiettivo per chi vuole fare impresa con il digital senza passare necessariamente dalla Silicon Valley. Che suggerimenti dai ai nuovi imprenditori del nostro Paese?

Marco Marlia. Se avessi la possibilità di parlare con il me stesso più giovane, che sta per iniziare un’attività imprenditoriale, gli direi di affiancarsi ad una startup già operativa per capire regole, prassi, meccanismi e percorsi, prima di avviare l’attività in proprio. Solo l’esperienza è in grado di mitigare i rischi e i problemi che normalmente incontra chi sceglie di creare impresa,  ed è bene ricordarlo. Se qualcuno volesse farsi strada assieme a noi, abbiamo decine di posizioni di lavoro aperte!

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