Alzi la mano chi, leggendo i dati del proprio sito in relazione al traffico mobile, non si sia indispettito dai tassi di rimbalzo elevati, soprattutto a valle della navigazione da Facebook e dalle piattaforme social.
Non preoccupatevi: è una situazione comune a molti ed in crescita anche per quanto concerne il traffico da Google, elemento ancor più rilevante in considerazione del fatto che, ad agosto 2015, le ricerche da dispositivi mobili hanno superato quelle desktop.
Per questo motivo, soprattutto per i siti di news, sono da considerare le due opzioni che Facebook e Google hanno offerto e che sono state al centro del recente Festival del Giornalismo di Perugia.
Facebook ha per prima introdotto gli Instant Articles, una soluzione inizialmente offerta ad alcuni grandi editori ed oggi disponibile per tutti, che consentono una lettura integrale dell’articolo all’interno dell’ambiente predisposto dal social network con la recente possibilità di aggiungervi video sponsorizzati.
Google non è stata a guardare e sta promuovendo le AMP, “Accelerated Mobile Pages“, un codice open source per snellire e velocizzare il caricamento dei contenuti da mobile: cercare in questi giorni, da smartphone, “panama papers” per esempio dà l’idea della performance di questo cambiamento e del futuro che ci attende.
Come si può vedere, quindi, soluzioni editoriali e tecniche che puntano radicalmente a innovare la strategia di distribuzione dei contenuti e il modello di business.