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Vortici Digitali. Retargeting: come evitare il rischio boomerang

di Andrea Boscaro |

Se si intende fare marketing automation, occorre usare al meglio le piattaforme mettendosi sempre dalla parte delle persone a cui ci si rivolge.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4bizwww.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Uno degli errori più comuni del retargeting, tra le forme più comuni di pubblicità online oggi, è data dall’includere tra i segmenti di pubblico coinvolti coloro che hanno conseguito l’obiettivo di registrazione o vendita che ci si era prefissati.

Si tratta non solo di un’inefficienza nell’allocazione del budget e dell’inventory pubblicitaria, ma anche un rischio “boomerang” nei confronti degli utenti che possono sentirsi inseguiti, senza motivo, da un brand a cui si sono con fiducia rivolti.

Eppure entrambe le piattaforme che consentono di pianificare il retargeting danno la possibilità di evitare questo errore:

Google Analytics permette nell’area Amministrazione > Remarketing > Segmenti di pubblico di impostare, tra le condizioni, l’esclusione di coloro che hanno convertito;

Facebook Power Editor rende possibile, nel definire un Pubblico Personalizzato, escludere tutti coloro che abbiano visitato la thank you page.

Se si intende fare marketing automation, occorre quindi usare al meglio le piattaforme mettendosi sempre dalla parte delle persone a cui ci si rivolge.

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