È una delle più vecchie case automobilistiche della Germania (certamente la più famosa), nata nel 1938 nella Bassa Sassonia, per volere del regime nazista. Ripresa la produzione al termine della Seconda guerra mondiale, la Volkswagen, letteralmente ‘auto del popolo’, grazie all’iniziativa dell’inglese Ivan Hirst e di Ferdinand Anton Porsche (figlio di Ferdinand, fondatore della celebre casa automobilistica Porsch), lanciò il fortunato ‘Maggiolino’ (il cui prototipo nel 1936 fu disegnato proprio dall’ingegner Porsche), che decretò un immediato successo a livello internazionale.
Forte della sua presenza nel nostro Paese fino dal 1954, il Gruppo Volkswagen è online in lingua italiana con il sito web www.volkswagengroup.it, dove scoprire la storia della casa automobilistica tedesca, i dati economici e di bilancio, il management, tutti i marchi (tra cui Audi, Seat e Scoda) e i servizi del Gruppo.
Il menù di navigazione si trova nella parte inferiore dell’header grafico, caratterizzato dal brand VW e dalle belle fotografie in slide show. Alla base di esse si trova il menù a tendina con diversi percorsi interni: ‘Azienda’, ‘I nostri marchi e servizi’, ‘News’, ‘Lavora con noi’, ‘Volkswagen Group Overview’, ‘Dove siamo’.
Le pagine del sito sono consultabili, oltre che in italiano, anche in inglese, mentre al centro della home sono sistemati ulteriori percorsi per leggere le ultime news (‘Latest news’) e quelle ‘In evidenza’, consultare i ‘Link utili’ e il miglior ‘Usato della nostra rete’.
All’interno delle aree di navigazione, infine, ci sono anche documenti in download e in pdf, la newsletter e il link al profilo ufficiale su LinkedIn. Assenti altri profili sui più popolari social media, con l’impossibilità di commentare e condividere gli articoli pubblicati. Un limite all’esperienza utente che stride con la buona organizzazione grafica del sito e l’alto livello di accessibilità al materiale contenuto.
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