Basta un caso di omonimia, una fake news o una notizia superata dagli eventi, per esporre una persona innocente alla gogna online.
L’imprenditore italiano Enea Angelo Trevisan l’ha provato sulla sua pelle, ma è riuscito a trasformare la sua sventura in un’azienda attiva in tutto il mondo, che aiuta migliaia di persone a vedersi garantito il diritto all’oblio sul web.