Vodafone India, secondo carrier del paese asiatico, ha fatto domanda alla banca centrale per ottenere la licenza da operatore di servizi di pagamento bancario.
L’obiettivo è offrire a milioni di clienti in zone rurali e periferiche del paese servizi bancari di base, fra cui la possibilità di depositare denaro, money transfer ma non di concedere prestiti o emettere carte di credito. L’operatore sta già cercando dei partner nel settore, in particolare istituti di credito abilitati a concedere prestiti, per conto dei quali l’operatore potrebbe fungere da agente.
La Reserve Bank of India ha ricevuto 41 domande in totale per nuove licenze di pagamento bancario e 72 licenze per piccoli istituti finanziari. Due panel esterni saranno responsabili di valutarle nelle prossime settimane.
Come Vodafone, anche Bharti Airtel, il primo operatore del paese, e Idea Cellular, terzo player indiano, hanno fatto domanda per ottenere la licenza bancaria. L’obiettivo di Vodafone India è trovare dei partner e allargare le sue attività al settore bancario, in particolare attraverso il canale dell’mPayment. Il modello è simile a quello adottato in Kenya da Safaricom, operatore partecipato da Vodafone, fra i maggiori player del settore mBanking nei paesi in via di sviluppo.