Il Gruppo Vodafone ha sviluppato un sistema innovativo che sfrutta la propria rete mobile come “sensore ambientale” per misurare con precisione le precipitazioni e prevederne l’impatto sul territorio, specialmente in aree ad alto rischio di alluvioni come il bacino del fiume Severn.
Questa tecnologia sfrutta la sensibilità delle onde elettromagnetiche utilizzate nelle telecomunicazioni, che vengono influenzate dalla presenza d’acqua nell’aria, alterando così la qualità del segnale tra le antenne.
In collaborazione con Wireless DNA, azienda specializzata nell’analisi dei segnali, Vodafone monitora le variazioni della qualità del collegamento wireless causate dalle precipitazioni. Questi dati vengono poi trasmessi alla River Severn Partnership, un ente composto da autorità locali come Shropshire, Gloucestershire, Herefordshire, Monmouthshire, Powys, Telford & Wrekin, Warwickshire e Worcestershire, responsabile della gestione ambientale e della prevenzione delle inondazioni nell’area.
Matt Smith, Programme Manager della River Severn Partnership Advanced Wireless Innovation Region (RSPAWIR), ha sottolineato come questo progetto sia perfettamente in linea con “l’obiettivo strategico di rendere più resiliente la rete idrica composta dai fiumi Severn, Wye, Warwickshire Avon e Teme, tutelando le comunità locali e stimolando una crescita economica sostenibile”.
Nick Gliddon, Direttore di Vodafone Business UK, ha evidenziato che “l’uso di questa tecnologia all’avanguardia permette non solo di migliorare le previsioni meteorologiche locali ma anche di mitigare efficacemente l’impatto degli eventi climatici estremi, sempre più frequenti e devastanti”.
L’iniziativa, finanziata con un investimento di 3,75 milioni di sterline dal Department for Science, Innovation and Technology e gestita dallo Shropshire Council, integra e potenzia i dati forniti dai sistemi tradizionali come radar e stazioni meteorologiche, aggiungendo un prezioso livello di osservazione al suolo, estremamente dettagliato e puntuale.
Questa innovazione, premiata come “Radical Breakthrough” dalla UK Telecoms Innovation Network, rappresenta un modello di applicazione concreta delle reti mobili nel monitoraggio ambientale e nella gestione delle emergenze climatiche, con benefici significativi per comunità e infrastrutture dell’intero Regno Unito.