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Vodafone lancia per prima la tecnologia CAT-M per l’IoT in mobilità

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Vodafone, primo operatore in Italia, rende disponibile CAT-M, l’ultima generazione delle tecnologie di Mobile IoT o LPWA (Low-Power Wide-Area). La tecnologia CAT-M utilizza la rete cellulare 4G e rispetto al Narrowband IoT si caratterizza per un’ampia copertura.

Vodafone, primo operatore in Italia, rende disponibile da oggi a livello nazionale CAT-M, l’ultima generazione delle tecnologie di Mobile IoT o LPWA (Low-Power Wide-Area). La tecnologia CAT-M utilizza la rete cellulare 4G e rispetto al Narrowband IoT si caratterizza per un’ampia copertura, performance stabili anche in mobilità e una capacità di trasmissione dati elevata che insieme ne fanno la tecnologia ideale per soluzioni IoT in mobilità.  

Complementare al Narrowband IoT

Complementare al Narrowband IoT, CAT-M contribuirà in modo significativo nei prossimi anni allo sviluppo delle smart cities, anche in ambiti strategici quali mobilità e sanità. Con questa nuova tecnologia Vodafone si conferma un player di riferimento nel mercato della connettività IoT, come già riconosciuto anche dall’osservatorio di Gartner che per l’ottavo anno consecutivo ha posizionato Vodafone come “Leader” nel Magic Quadrant for IoT Connectivity Services. 

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CAT-M o LTE-M

CAT-M (o LTE-M) si aggiunge alle tecnologie che Vodafone già offre alle aziende quali LTE, che consente alle persone di scambiare dati tramite i propri smartphone, Narrowband IoT, che garantisce ampia copertura a velocità e consumi di energia ridotti per le comunicazioni Machine-to-Machine (M2M), e 5G, che offre latenze inferiori ai 10 millisecondi e banda ultra-larga per applicazioni in tempo reale o con contenuti in alta definizione. Con CAT-M i dati degli oggetti in movimento vengono trasferiti con tempi di latenza inferiori e velocità superiori rispetto al Narrowband IoT, caratteristiche che la rendono una tecnologia particolarmente adatta allo scambio di piccole e medie quantità di dati in mobilità, con una velocità massima di 0.8 megabit al secondo.   

Possibili applicazioni

Fra le possibili applicazioni di questa tecnologia ci sono quelle in ambito mobilità, ad esempio per la gestione di flotte di autoveicoli attraverso l’utilizzo di applicativi di tracciamento, l’ambito del tracking con il monitoraggio di asset come container e pallet nel settore della logistica, oppure il monitoraggio tempestivo delle catene di approvvigionamento per ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza dell’intera supply chain. La tecnologia CAT-M abilita inoltre le smart home, collegando in rete elettrodomestici e sistemi di allarme per una gestione intelligente dell’alimentazione energetica e per una precoce rilevazione dei pericoli. CAT-M abilita infine i dispositivi indossabili – i cosiddetti wearables – e alcune importanti applicazioni di telemedicina, consentendo un monitoraggio continuo delle funzioni vitali e sanitarie garantendo la massima sicurezza nella trasmissione di dati grazie alla crittografia end-to-end dello standard LTE. 

Raliacom apripista del CAT-M in Italia

La prima azienda in Italia ad aver integrato la tecnologia CAT-M di Vodafone è Raliacom, realtà vicentina che realizza prodotti per la localizzazione e il controllo remoto di veicoli, impianti industriali e wearables da polso salvavita per anziani. Grazie alla tecnologia e al supporto di Vodafone, Raliacom ha dunque implementato la tecnologia CAT-M sia sui suoi sistemi di localizzazione delle flotte sia sui bracciali salvavita Seremy per il settore dell’assistenza anziani (elderly care) che permettono di monitorare lo stato di salute e la localizzazione puntuale della persona in caso di allarme. 

Lo sviluppo della tecnologia CAT-M sul territorio italiano fa parte di un piano di copertura più ampio del Gruppo Vodafone che ha già implementato e reso disponibile CAT-M in Olanda, Germania e Ungheria. 

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