Cresce ed è sempre più diffusa la telefonia mobile in Italia: 9 italiani su 10 possiedono un cellulare, mentre quasi la metà ha uno smartphone, anche grazie al calo dei prezzi che rendono i servizi più accessibili alle tasche di tutti. La spesa per i servizi in 20 anni si è dimezzata. E’ quanto emerge da una elaborazione GfK per Vodafone Italia in occasione del ventesimo anniversario della compagnia nel nostro paese. Per l’occasione, l’azienda ha messo a disposizione un quadro completo del mercato del mobile, per ripercorrere i cambiamenti strutturali avvenuti da quando Omnitel aprì i battenti, per trasformarsi in Vodafone Italia nel 2001 e investire complessivamente 23 miliardi nel nostro paese.
L’indagine mette in evidenza la capillarità raggiunta in vent’anni nel mobile: nel 1995 gli italiani che possedevano un cellulare erano 2,9 milioni, oggi sono quasi 47 milioni, oltre il 90% della popolazione con più di 14 anni.
Cresce anche la base dei possessori di smartphone, passata dal’ 1,2% della popolazione nel 2009 al 47,6% del 2015. In un decennio la spesa media per un dispositivo è calata sensibilmente: da 636 a 235 euro per uno smartphone e da 169 a 43 euro per un cellulare tradizionale. Dimezzata la spesa per i servizi: nel 2007 in media ogni mese l’utente di cellulare o smartphone spendeva poco più di 24 euro, mentre oggi ne spende circa 12.
A fare da volano alla telefonia mobile anche la fruizione dei servizi web che oggi coinvolge quasi un terzo degli italiani (32,4%) rispetto all’ 1,8% del 2007. Le attività online più gettonate su dispositivi mobili sono quelle che hanno a che fare con i social network, Facebook in testa, seguite dall’invio o ricezione di posta elettronica, dalla fruizione di video e musica, dalle news e dagli acquisti online.
Nel dettaglio, secondo i dati dell’indagine Gfk, l’attività mobile preferita per quasi metà della popolazione italiana di 14 anni in su è quella su Facebook (28,1%) e su altri social network (14,7%), esplosa negli ultimi 5 anni visto che nel 2010 l’uso dei social col cellulare (Facebook compreso) riguardava appena il 3,3% della popolazione, mentre oggi è del 43%.
La seconda attività preferita è quella relativa all’invio e ricezione di posta elettronica dal telefonino (22,8% della popolazione), mentre i consumi di video e musica, sia in streaming sia come download, riguarda rispettivamente il 12% e il 10,6% della popolazione.
Quasi 9 italiani su 10 seguono le notizie dai quotidiani via cellulare. L’8,3% fa uso di applicazioni per chiamare tramite internet: Skype, Viber e grazie alle ultime novità anche WhatsApp o Facebook Messenger. Il 7,4% fa acquisti online e il 4,4% usa il telefonino per effettuare pagamenti.