L’operatore di telecomunicazioni britannico Vodafone ha annunciato lunedì che la vendita delle sue attività in Italia a Swisscom non richiederà il voto degli azionisti, data l’entrata in vigore a fine luglio delle nuove regole di quotazione nel Regno Unito, che qualificano l’operazione come strategica.
Vodafone ha indicato che prevede di ricevere un importo iniziale in contanti di 8 miliardi di euro e che si prevede che la transazione avrà un impatto sostanzialmente neutro sul suo patrimonio netto.
L’operazione ha ricevuto martedì scorso il via libera dalla Commissione europea e dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2025, aveva già annunciato Swisscom.
Il gruppo svizzero Swisscom prevede di fondere Vodafone Italia con Fastweb, la sua filiale italiana, con un’operazione che rimodulerà in gran parte uno dei mercati delle telecomunicazioni più grandi d’Europa.
Per Vodafone la vendita di Vodafone Italia costituisce la fase finale del processo di ristrutturazione del portafoglio europeo avviato lo scorso maggio sotto la guida dell’amministratore delegato Margherita Della Valle.
Per chiudere definitivamente l’operazione, si attende il via libera dell’indagine di approfondimento dell’Antitrust italiana che si dovrebbe chiudere entro l’11 dicembre.