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Vodafone, il 5G per lo sviluppo sostenibile. I casi di Genova e Catanzaro

Il ruolo sempre più centrale del 5G per lo sviluppo sostenibile dei territori. Questo il tema del webinar organizzato da Vodafone nell’ambito dell’assemblea annuale dell’ANCI per illustrare alcuni nuovi progetti realizzati sul territorio, in particolare a Genova e Catanzaro.

Ambulanza connessa, robotica, wearable, sicurezza urbana tramite droni, videosorveglianza, logistica, nuove esperienze di acquisto, lezioni 4.0, Turismo 4.0, Smart city, auto senza conducente, un modo diverso di fare artigianato e telemedicina.

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Sabrina Baggioni (Vodafone): “Così abbiamo reso Milano capitale europea del 5G”

5G e la rivoluzione del tempo reale

Sono innumerevoli i campi di applicazione del 5G, che rappresenta una vera e propria frattura tecnologica rispetto alle generazioni precedenti di telefonia mobile. “L’aspetto più rilevante del 5G è l’introduzione della vera esperienza del tempo reale, fondamentale per servizi mission e business critical come ad esempio la sanità – ha detto Sabrina Baggioni, 5G Program Director, Vodafone Italia – L’impatto del 5G è sistemico e non soltanto in ambito sanitario”. Didattica immersiva, mobilità e sicurezza, infrastrutture, valorizzazione del territorio e del turismo sono altri campi di applicazione.

Il lancio dei primi servizi commerciali 5G di Vodafone risale ad un anno fa in 5 città, gli effetti cominciano a sentirsi sia nel mondo delle imprese sia in quello della Pubblica Amministrazione. Un esempio riguarda il mondo del Retail, dove il 5G permette tramite alla realtà aumentata una dimensione immersiva del cliente, grazie al digitale.

In ambito mobilità, poi, il 5G apre alla comunicazione V2V fra veicoli e alla connessione con semafori e sensori vari per l’aggiornamento costante sulle condizioni del traffico e del manto stradale.

5G per abilitare il business

L’esperienza di Genova è incentrata su 4 use case diverse in ambito sicurezza e mobilità. “Genova sta puntando sul 5g e sulla tecnologia come fonte di rilancio e di creazione di nuovi posti di lavoro – ha detto Alfredo Viglienzoni, Direttore operativo, Comune di Genova – Nel nostro Paese in generale ritengo che sia importante mettere a fattor comune le diverse esperienze, fare sistema e usare l’ICT per il rilancio”. E’ anche per questo che il Comune del capoluogo ligure sta puntando molto la filosofia del riuso in ambito tecnologico e considera il 5G una opportunità per la diffusione della banda ultralarga nella cittadinanza. “Il 5G è la prima generazione di telefonia mobile che abilita il business – aggiunge Viglienzoni – e apre a nuovi modelli di business”. Un esempio, riguarda la possibilità di procedere da remoto alla riparazione di guasti in ambito navale, un aspetto non secondario per chi opera nel porto.

5G nelle aree verdi

Da Genova si passa poi a Catanzaro, una città del Sud di 90-100mila abitanti dove si è trovato l’humus adeguato per la sperimentazione 5G di Vodafone in collaborazione con l’Università. Il Comune calabrese parte certamente da una posizione di svantaggio dal punto di vista finanziario, ma grazie al progetto di sostenibilità urbana, è stato selezionato dal Mise per la sperimentazione 5G. “I nostri progetti sono basati sl connubio fra sostenibilità urbana e inclusione sociale – ha detto Antonio De Marco, dirigente responsabile della Pianificazione strategica del Comune – si tratta di due sperimentazione nelle aree verdi della città, il Parco della Biodiversità e Villa Margherita”.

I due progetti prevedono la copertura outdoor delle aree verdi, dove sono previsti percorsi immersivi e aumentati, anche da remoto, di esposizioni artistiche con particolare attenzione per la fruizione da parte delle persone disabili. Soluzioni IoT sono state predisposte per l’identificazione di beni culturali e piante.

Il 5G riguarda il futuro del Paese

Il tema della copertura 5G va oltre, “stiamo parlando del futuro del Paese, del rilancio dopo la pandemia – ha detto Marco Bussone, Presidente UNCEM – Come sta insieme questo paese? Con la tecnologia”. Bussone ha ricordato i 1.200 comuni italiani che hanno ancora problemi di copertura mobile, i 3mila comuni che aspettano il piano BUL e i troppi di italiani che hanno problemi con la ricezione del segnale del digitale. Gli operatori come Vodafone stanno tutti lavorando per portare ovunque il 5G e la copertura a banda ultralarga di tutti i cittadini deve diventare un tema politico. “Lo Stato deve intervenire con investimenti laddove gli operatori privati non riusciranno ad arrivare”, ha aggiunto.

5G, stesse frequenze di generazioni precedenti

Infine, per il Prof. Nicola Pasquino, Misure Elettriche ed elettroniche Dip. di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, Università Federico II di Napoli, “Il ruolo dell’Università nello sviluppo del 5G deve essere dietro le quinte – ha detto – il 5G è un paradigma del tutto diverso per una rete TLC, anche in termini di applicazioni. Le paure del 5G sono immotivate, perché usa le stesse frequenze non ionizzanti delle generazioni precedenti”.

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