Concorrenza

Vodafone-3 Uk, cresce il pressing di BT contro la fusione nel Regno Unito

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Cresce il pressing sull’Antitrust britannica contro la proposta di fusione da 16,5 miliardi di sterline fra Vodafone e 3 Uk.

Cresce il pressing sull’Antitrust britannica contro la proposta di fusione da 16,5 miliardi di sterline fra Vodafone e 3 Uk.

L’Autorità britannica (CMA, Competition and Markets Authority) si trova attualmente nella Fase 2 di indagine del merger e ha già espresso le sue preoccupazioni sul fatto che riducendo il numero di operatori da quattro a tre potrebbe peggiorare le condizioni di mercato, con conseguente aumento dei prezzi, minore qualità della rete e minori incentivi a investire, tutto a scapito dei consumatori britannici e imprese.    

Adesso la CMA ha pubblicato le risposte del mercato alla consultazione pubblica sulla proposta di fusione, che comprende anche una replica di 40 pagine da parte di BT. Secondo l’ex incumbent se la fusione andrà avanti come proposto, darà a Vodafone/Three “una quota sproporzionata di capacità e di spettro, senza precedenti nei mercati della telefonia mobile del Regno Unito e dell’Europa occidentale, che ridurrà sostanzialmente la concorrenza e scoraggerà gli investimenti”, e inoltre “comporterà un danno diretto alle attività e alla capacità di competere di BT”.

Secondo BT, si verrebbe a creare un operatore con una quota “dominante” del 61% della capacità della rete mobile del Regno Unito, con conseguente “asimmetria di capacità” tra l’entità combinata e gli altri operatori.

La CMA dovrebbe condividere una sentenza iniziale entro il 12 ottobre.

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