Via libera alla scalata di Vivendi a Gameloft. La Corte d’Appello di Parigi ha respinto il ricorso dell’editore di videogame, spianando la strada all’avanzata del gruppo guidato da Vincent Bolloré che lo scorso febbraio aveva lanciato l’Opa.
La famiglia Guillemot, che controlla Gameloft e Ubisoft, non potrà contare su quella tregua nella quale sperava per organizzarsi e passare al contrattacco.
L’Autorità francese della Borsa ha comunicato ieri al mercato la decisione dei giudici di Parigi che non hanno accolto la richiesta di Gameloft che tentava di bloccare l’Opa ostile di Vivendi che a questo punto si chiuderà, secondo le previsioni, il 27 maggio.
“Il 4 maggio la suddetta richiesta di sospensione è stata respinta in considerazione degli impegni assunti dalla società Vivendi“, ha dichiarato l’Autorità in una nota.
La Corte d’Appello si pronuncerà in seguito sulla conformità dell’Opa alle leggi francesi di mercato.
Vivendi, alle prese con il piano di riorganizzazione degli asset per trasformarsi in una media company forte nel sud Europa, punta da tempo al mercato dei videogiochi dai quali possono arrivare potenti sinergie da sfruttare nei contenuti.
Oltre a Gameloft, Vivendi punta adesso anche ai piani alti di Ubisoft. Bolloré, stando a quanto riporta Les Echos, ha chiesto uno o due posti nel Cda dell’editore di videogame. Ubisoft però non intende cedere.