Le etichette sono 409. Ecco la classifica delle Regioni che ne producono di più
L’Italia è una potenza mondiale del vino. È il primo produttore con 49,8 milioni di ettolitri nel 2022 e il terzo paese per quantità di vigneti, 718mila ettari. Una leadership nei numeri che si accompagna anche al rispetto e all’attenzione per questa antica bevanda alcolica, che racconta molto della cultura e dei territori in cui è prodotta. Un complesso di competenze e caratteristiche che hanno bisogno di un riconoscimento, attraverso le varie denominazioni di origine. Ne esistono diverse per identificare i vini più pregaiti: le italiane Igt, Doc e Docg e le europee Dop e Igp.
Il 70% del vino prodotto in Italia è Docg, Doc o Igt
Queste denominazioni non indicano necessariamente la qualità del vino o la sua “bontà”, che in buona parte dipende anche da fattori soggettivi ma sono un importante indicatore riguardo alla produzione e alla provenienza. Secondo Coldiretti, nel 70% dei casi le bottiglie di vino prodotte in Italia sono etichette Docg, Doc e Igt. Il restante 30%, invece, è rappresentato dai cosiddetti vini da tavola. Ma cosa significano queste sigle?
La piramide dei vini pregiati italiani
In Italia esiste la “piramide” dei vini, uno schema molto utile per orientarsi tra le diverse denominazioni di origine. Per anni il punto di riferimento normativo è stato una legge del 1992, prima di una riforma intervenuta tra il 2009 e il 2010. Alla base della piramide ci sono i cosiddetti vini da tavola, prodotti privi di riferimento al territorio o alla zona geografica. Si tratta di vini senza particolari caratteristiche qualitative, anche se non necessariamente di bassa qualità o da evitare.
Vino, in Italia si producono in totale 409 etichette Dop
Concentriamoci però sui vini ritenuti più pregiati. La classificazione europea delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche prevede la categoria Dop, che ricomprende le denominazioni tradizionali italiane Docg e Doc e la categoria Igp, che corrisponde alla menzione italiana Igt (Indicazione geografica tipica). In totale, i vini Dop prodotti in Italia sono 409, di cui 78 vini Docg e 331 vini Doc.
Piemonte, Veneto e Toscana: regine dei vini Docg
Al vertice della piramide dei vini troviamo quelli Docg, la sigla che significa Denominazione di origine controllata e garantita. Si tratta di vini ritenuti particolarmente pregiati e che da almeno sette anni sono già riconosciuti come Doc (ossia a Denominazione di origine controllata). Sono Piemonte, Veneto e Toscana le regioni italiane che possono vantare il maggior numero di vini classificati come Docg. Oltre il 56% dei vini italiani con tale denominazione è prodotto in queste regioni.
Il Piemonte produce 19 vini pregiati Docg
La leadership è del Piemonte, che con 19 vini è la prima in assoluto in Italia per etichette Docg. Il Veneto è di poco indietro, a 14, mentre la Toscana raggiunge quota 11. Fuori dal podio, molto più indietro, troviamo Marche e Lombardia, dove in ciascuna regione vengono prodotti cinque vini classificati come Docg e poi Campania, Friuli-Venezia Giulia e Puglia (tre vini per ognuna). Delle 20 regioni italiane, in 15 si producono vini con questa denominazione: fanno eccezione Calabria, Liguria, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.
Piemonte e Toscana producono 41 vini Doc ciascuna
Al secondo posto della piramide dei vini, secondo la tradizionale classificazione italiana, troviamo i vini Doc, cioè di Denominazione di origine controllata. E, come dicevamo, in Italia se ne producono attualmente 331. Anche questa sigla indica un prodotto rinomato, con caratteristiche legate all’ambiente e alle modalità di produzione, nel rispetto di un disciplinare di produzione approvato da un decreto ministeriale. Pure in questo caso, sono Piemonte e Toscana, con 41 vini Doc a testa, le regioni con la maggior produzione per questa denominazione.
In Italia esistono 118 vini Igt
Sotto i vini Dop troviamo i vini Igp, che comprendono la menzione Igt italiana, che esiste dal 1992 ed è la terza sigla nella piramide delle denominazioni italiane. Questi vini sono attualmente 118, hanno qualità e caratteristiche riconducibili a origini geografiche più ampie rispetto alla Docg e alla Doc, come un luogo o una regione.
L’Italia produce 853 prodotti riconosciuti dall’Unione Europea
Non solo vino. Oltre ai 527 vini, in totale tra Docg, Doc e Igt, l’Italia coltiva anche 326 prodotti agroalimentari Dop, Igp e Stg (Specialità tradizionale garantita) per un totale di 853 prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Numero che rende l’Italia il paese europeo con il maggior numero di prodotti riconosciuti dall’Unione Europea. Una classificazione che, oltre a favorire il sistema produttivo e l’economia dei territori coinvolti, vuole anche fornire maggiori garanzie ai consumatori a livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare.
I dati si riferiscono al: 2023
Fonte: Ministero dell’Agricoltura, Coldiretti