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Video online, consumo triplicato in tre anni negli Usa

Il tempo trascorso dagli americani a guardare video online è praticamente raddoppiato in tre anni, passando da 3,6 ore settimanali nel 2017 a quasi 7 ore a settimana nel 2020. Nel contempo, l’adozione di servizi tradizionali di pay tv negli Usa sono calati dal 75% al 62% fra il primo trimestre del 2017 e lo stesso periodo del 2020.

L’analisi realizzata da Parks Associates per conto di produttori di set-top-box evidenzia inoltre che a fronte di un aumento della domanda di servizi streaming, il report Set-top Box Innovations and Trends ha inoltre rilevato che quasi la metà delle abitazioni con abbonamenti a banda larga conta due o tre sottoscrizioni a servizi OTT e almeno tre quarti di esse con almeno un abbonamento.


Non sorprende il fatto che i primi tre servizi OTT per sottoscrizioni negli Usa sono Netflix, Amazon Prime Video e Hulu, mentre anche Disney+ e Apple TV+, lanciate appena a fine 2019, sono già nella top 5. Disney+ conta già 50 milioni di sottoscrittori ad aprile. Altri servizi che vanno bene secondo gli analisti sono CBS All Access, Crackle, fubo TV, BHO Not, Philo, Pluto TV e Sling TV.

Il segmento dei set-top-box continuerà ad avere un ruolo sul mercato, secondo l’analisi, ma dovrà adattarsi alle mutate condizioni. In generale, il set-top-box può servire come il dispositivo che aggrega una varietà di servizi diversi che arrivano in casa per presentarli in modo personalizzato e con una interfaccia utente gradevole per una consumer experience migliorata. Può inoltre integrare altri casi d’uso e innovazioni, come ad esempio il controllo vocale e i controlli della smart home, per accrescere il ruolo del set-top-box nella casa.

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