Il consumo di video online è cresciuto del 34% nell’ultimo anno, raggiungendo una media globale di 5 ore e 45 minuti a settimana. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Limelight Networks (State of online video 2017) su un campione di 4mila partecipanti in Francia, Germania, India, Filippine, Singapore, Corea del Sud, Regno Unito e Usa.
La parte del leone nell’indagine l’hanno fatta gli utenti indiani, con una fruizione media di 7 ore e sette minuti settimanali, seguiti da Singapore con una media di 6 ore e 37 minuti, a seguire Stati Uniti e Regno Unito con una media di 6 ore e 35 minuti.
Staccata la Germania, con gli utenti che hanno totalizzato una media di 4 ore e 18 minuti di visione online, con la metà degli intervistati che guarda video online in media non più di due ore a settimana.
La ricerca conferma inoltre una tendenza ormai consolidata, vale a dire che i ‘Millennial’ rappresentano il segmento più interessato al video online. Gli spettatori in età compresa fra 18 e 25 anni hanno totalizzato una media di 7 ore e 18 minuti, a fronte di una media di 6 ore e 53 minuti di fruizione settimanale nella fascia di età fra 26 e 35 anni.
Gli utenti over 60 hanno realizzato una media di 3 ore e 46 minuti a settimana.
Per quanto riguarda gli inconvenienti più fastidiosi per chi guarda video online al primo posto c’è il rebuffering, davanti alla scarsa qualità del video e l’accesso limitato dei device. Se un video deve ricaricarsi due volte, il 61% degli utenti interrompe la visione.
Soltanto il 15% degli utenti tiene duro e continua a guardare il video dopo il terzo rebuffering.
In conclusione, secondo il report i contenuti più visti sono quelli di carattere sportivo; in generale, gli utenti accettano di vedere mini spot prima e durante il video; infine, la user experience, intesa come qualità del video e semplicità di fruizione anche in mobilità, è un fattore determinante per il video online. Le reti mobili devono quindi attrezzarsi per sostenere le aspettative degli utenti perché smartphone e pc sono gli strumenti preferiti per vedere i video.