Video: gli Italiani preferiscono la Tv e i nostri ragazzi non sono schiavi di YouTube

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Un Report di EGTA fa il punto sul consumo video. La tv lineare vince alla grande sulle piattaforme online.

Qual è il ruolo della Tv oggi di fronte alla crescente fruizione dei video? La pubblicità si indirizzerà sempre più alle piattaforme online, tralasciando la tv lineare?

Al momento le cose sembra che stiano così eppure alcuni dati nuovi ci indicano che la tv continua a mantenere una posizione leader davanti al consumo video online.

Egta (Associazione europea delle Concessionarie di pubblicità di televisione e radio) e alcuni tra i più importanti organismi commerciali del mondo (Thinkbox in UK, VAB negli Usa o ThinkTv in Australia…) hanno fatto il punto della situazione in un recente Report.

La Tv può ancora oggi essere considerato un potente medium pubblicitario?

Altri studi come quello di Thinkbox e di VAB dimostrano che la tv continua a dominare i video in diretta in modo transgenerazionale.

Ecco i dati (Slides):

  • Partiamo dall’Italia dove si rileva che i giovani tra i 15 e i 34 anni di età spendono il 5,4% del loro tempo a guardare video su YouTube contro l’88,8% della tv che sale al 94,4% nel target 15+.

Italia-7Giu2016

  • Nel Regno Unito la Tv rappresenta il 76% della media totale di consumo video mentre YouTube il 4,4%. Per i 16-24enni la tv conta il 57,5% di tutti i video, rispetto al 10,3% di YouTube.
  • Negli USA, la Tv commerciale registra un consistente lasso di tempo speso da parte dei millennials (18-34) rispetto a YouTube (86% Vs 14%). Secondo VAB, il pubblico mensile di uno show televisivo è in media il 50% in più della media dei canali video di YouTube (Il pubblico tv per episodio è sei volte maggiore della media dei video di YouTube).
  • In Austria per ogni 15 minuti spesi guardando contenuti video, il 79% riguarda la tv live per il target 14+ e 60% la fascia tra i 14-29 anni.
  • In Australia la Tv domina il consumo video. Gli Australiani spendono 85 ore al mese a guardare la tv tradizionale (84,5% di tutto il tempo speso davanti a uno schermo). In aggiunta, i telespettatori spendono 112 minuti a settimana a guardare la tv trasmessa su internet su diversi schermi. Tra le persone di età compresa tra i 18 e i 49 anni sette ore su dieci di visione vengono spese davanti al televisore e il 90% di tutta la visione è dal vivo.
  • In Belgio il 71% del totale dei video visti su ogni schermo è speso sulla tv lineare mentre il video on-demand (operatori tv o pay tv) rappresenta solo il 15% e il video online il 18% tra i giovani (15-24 anni) con l’8% attribuito a YouTube e il 10% ad altri siti.
  • In Canada i millennials (18-34 anni) spendono 19 ore a guardare la tv ogni settimana, 6 volte in più del tempo speso su YouTube.
  • In Germania il 90% dell’uso di video è legato alla tv mentre il 3% a mezzi alternativi di distribuzione televisiva e il 5% è dedicato ai video online gratuiti.
  • In Francia il 70% dei giovani tra i 15 e i 24 anni guardano video sulla tv live, percentuale in aumento dell’80% tra gli ultra 15enni. Il 20% (età 15-24) consuma altre forme di video (YouTube o IPTV) e solo il 6% degli 15+.
  • In Irlanda, la tv live continua a dominare il mondo dei contenuti video: il 71,6% di tutti gli adulti (15+) e il 53,3% dei 15-34.

* Nei Paesi Bassi la visione di YouTube e altri video online conta pochi minuti sul totale dei video visti ogni giorno (approssimativamente 8 minuti vs 70 minuti spesi davanti alla tv) dai teenagers. Su tutta la popolazione, 3 minuti in media al giorno sono spesi a guardare YouTube rispetto ai 160 minuti della tv.

* In Russia le cose non sono molto differenti con una media di 15 minuti al giorno spesi su YouTube rispetto ai 289 minuti per la tv (popolazione 6+).

* In Spagna la Tv concentra il consumo giornaliero di video dei 15-34enni (80% tv lineare e 17% Timeshifted/VOD). Solo il video online rappresenta il 3% della visione totale giornaliera della fascia di età 15-34 (YouTube conta l’1,1%).

* In Svizzera, la tv live conta 76 minuti (81%) sul totale di 94 minuti giornalieri spesi per i video che riguarda la fascia di età 15-29.

Per il PEPPTV (Pan-European Platform for the Promotion of Television), “Quello video è un mondo confuso con tanti numeri che volano. Ma nonostante la popolarità e le campagne pubblicitarie che ruotano intorno servizi video, questi nuovi dati internazionali sottolineano la popolarità continua a senza pari della tv nel mondo”.

Speriamo – conclude la PEPPTV – che i marketers internazionali baseranno le loro decisioni sugli investimenti pubblicitari su questi fatti e sull’efficacia provata della tv”.

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