Video di Elevate Studio Ltd
Vengono descritte come una delle più belle e scenografiche regioni dell’Europa. Sono le Highlands scozzesi, regione montuosa, scarsamente abitata, della Scozia a nord e ad ovest dell’Highland Boundary Fault, nella parte più settentrionale della Gran Bretagna.
Il centro più importante è Inverness, sul fiume Ness (dov’è nata la leggenda del Mostro del lago), e si trova all’imboccatura del Moray Firth, il più ampio fiordo scozzese, mentre il tradizionale punto di arrivo alle Highlands, è Fort William, importante centro abitato adagiato in fondo alla valle di Great Glen ed a pochi chilometri dal Ben Nevis (1.344 m s.l.m.), la montagna più alta di tutta la Gran Bretagna, caratterizzato da una cima formata da un largo pianoro di pietra di circa 40 ettari e dalla presenza di un osservatorio meteorologico costruito nel 1883 ed utilizzato fino al 1904.
Tutti luoghi da cartolina quelli che si possono visitare, terre di eroi leggendari, paesaggi grandiosi, montagne imponenti, antiche foreste che si gettano nel mare, loch di acqua dolce che si confondono con i profondissimi fiordi dell’oceano, animali allo stato brado, vallate solitarie e territori selvaggi che lasciano senza fiato.
La densità media della popolazione, nonostante le Highlands facciano parte della popolatisima Gran Bretagna, è inferiore a quella di Svezia, Norvegia, Papua Nuova Guinea e Argentina.
In Scozia la Riforma protestante, che ebbe inizio nelle Lowlands, ottenne solo un parziale successo nelle Highlands. Il Cattolicesimo romano rimase fortemente radicato in alcune zone, sostenuto dai missionari francesi e irlandesi che giungevano regolarmente nella zona a celebrare la messa.
Culturamente esistono alcune somiglianze con l’Irlanda: la lingua gaelica, comune ad entrambe, losport (lo shinty e l’hurling sono sport diffusi in entrambe), e la musica celtica.