Di fronte agli oltre 400 ospiti, tra autorità, clienti, investitori, giovani risorse del gruppo e supporter, si è tenuto l’evento “Rivoluzione digitale”, organizzato dal Gruppo Vetrya lo scorso venerdì nella suggestiva cornice del Teatro Mancinelli di Orvieto.
Sul palco Luca Tomassini, fondatore, presidente e Ad del gruppo, che ha condotto il pubblico in un viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro della nostra società. Dietro di lui un grande schermo con l’alternarsi di video e immagini di impatto sull’evoluzione – rivoluzione del modo di comunicare negli anni per le diverse generazioni e sul ruolo dirompente di internet in quella che si può definire la quarta rivoluzione industriale che è digitale.
Internet ha rivoluzionato i rapporti sociali, gli stili di vita e il contesto quotidiano e attraverso gli smartphone è iniziato un nuovo modello di connessione h24. Le applicazioni e potenzialità di sviluppo sono significative e vicine, ad esempio nel campo della medicina, dell’agricoltura con i droni, della casa, dell’entertainment con i second screen, del marketing con la profilazione attraverso i social network e il digital adversing, o ancora con i sistemi di mobile payment.
Dopo l’interazione con “Vetryo”, robot mobile di telepresenza, Tomassini, ha presentato i servizi di realtà immersiva per la fruizione interattiva di contenuti e applicazioni di design review per l’industry 4.0, indossando il visore HoloLens di Microsoft (la controllata americana Vetrya Inc. fa parte del programma di sviluppo). H
oloLens è in grado di riconoscere le diverse superfici e attraverso applicazioni native vetrya è possibile immergersi completamente in scenari virtuali attraverso una realistica percezione degli elementi, dello spazio e delle profondità. Si tratta di una nuova offerta per l’industry 4.0 per presentare prodotti non trasportabili o non facilmente accessibili, evitare la realizzazione di prototipi fisici, realizzare programmi formativi e soprattutto ottenere benefici su costi e sul processo di progettazione.
Il futuro digitale è nell’Internet of Things: nel 2020 avremo oltre 50 miliardi di oggetti connessi alla rete e ad oggi soltanto nel Corporate campus di vetrya ce ne sono oltre 5000. Ed è nell’ambito delle attività di innovazione sul mondo dell’internet degli oggetti (IoT) ed in particolare dell’automotive digitale che è stata presentata un’importante novità: il prototipo italiano di auto elettrica digitale connessa.
Introdotta virtualmente da HoloLens e poi fisicamente sul palco, “e-vial”, questo il nome della city car progettata e sviluppata dal gruppo vetrya, è in grado di essere gestita da smartphone e controllata in tutte le sue funzioni da un tablet che opera come cruscotto multimediale. Tra le caratteristiche principali: l’apertura automatica delle porte e accensione veicolo su base riconoscimento del proprio smartphone, il controllo posizione, lo stato veicolo (carica, consumi, report, ecc.), mappe e navigatore interattivo/predittivo, navigazione web, radar ostacoli e telecamere HD a 360 gradi, applicazioni native per musica, telefono. Una social car, come testimonia ad esempio il servizio che prevede l’”abbraccio” della cintura di sicurezza al conducente quando si riceve un like da un social media.
Sul palco del Mancinelli, graditi ospiti sono satti l’inventore dell’mp3 Leonardo Chiariglione e il vice Presidente di Confindustria Giulio Pedrollo.
In chiusura, il saluto al pubblico di tutto lo staff di giovani che lavorano nel Corporate Campus di via dell’Innovazione, un Great Place to work secondo le classifiche internazionali, come ha sottolineato da Katia Sagrafena, cofondatrice e direttore generale, nella presentazione di tutte le iniziative messe in campo per il Work -life balance dei dipendenti e per il territorio.