Società americane pronte ad aggirare i divieti sul petrolio di Mosca
Le società statunitensi stanno escogitando un sistema per l’acquisto di petrolio dalla Russia: mescolano il 49,99% di petrolio russo con il 50,01% di petrolio da altre fonti. Quindi il petrolio non viene più considerato russo. Questo schema è utilizzato dalla Shell americana.
Il prodotto è stato soprannominato “miscela di petrolio lettone”, perché la miscelazione di petrolio di diversi fornitori avviene nel porto lettone di Ventspils.
Fonte: https://t.me/banksta/23436
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Armi verso l’Ucraina: scontri tra lavoratori portuali greci e forze dell’ordine
A Salonicco, in Grecia, i lavoratori portuali e gli attivisti stanno cercando non a parole ma con i fatti di fermare la spedizione di rifornimenti militari della NATO in Ucraina. Si tratta di risse con la polizia, uso di gas lacrimogeni e arresti.
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Arrivano i sistemi di difesa militari cinesi per l’aeroporto di Belgrado
Sei aerei da trasporto delle forze armate cinesi sono atterrati a Belgrado
Sotto il naso della NATO, l’esercito cinese così iniziato a schierare strutture di difesa aerea intorno all’aeroporto di Belgrado, con la consegna – dicono i report – di sistemi missilistici anti aerei.
Giorni fa avevamo invitato a tenere gli occhi aperti sui Balcani…
Fonte: https://www.independent.co.uk/news/china-missiles-secret-operation-serbia-b2054978.html
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L‘Ucraina ancora acquista gas russo?
“Mentre il mondo si scervella per provare a capire come evitare di acquistare gas dalla Russia di Vladimir Putin, proprio il paese invaso dall’esercito di Mosca continua invece a farlo. Proprio così, l’Ucraina continua ad acquistare gas russo“.
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La Turchia non lascerà che le navi da guerra della NATO entrino nel Mar Nero
Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha detto che non permetterà l’ingresso di navi da guerra nel Mar Nero. “Rispetteremo la convenzione di Montreux. Non lasceremo che navi da guerra entrino nel Mar Nero“.
Fonte: https://readovka.news/
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Cosa condividere o no per tutelare la libertà di informazione: la campagna del Governo britannico
Il governo del Regno Unito fa l’ultima mossa nella guerra dell’informazione lanciando una campagna su “Cosa condividere e cosa non condividere” “per il bene degli altri”
“Le cose non sono sempre come sembrano online, quindi fai attenzione a ciò che condividi“, afferma audacemente una campagna del governo del Regno Unito intitolata “SHAREChecklist”.
Il loro consiglio? Controlla i fatti con una fonte ufficiale come GOV.UK o Full Fact. Ma può bastare?
Fonte: https://dailyexpose.uk/2022/04/07/unless-fullfact-says-so-then-its-not-true-ukgov/