Guerra ibrida contro la Russia e il rischio della cyberanarchia nel mondo. Cosa ha detto Lavrov al MGIMO
Il corso russofobico dell’Occidente ha raggiunto il suo apice. Gli Stati Uniti e l’Europa stanno conducendo una “guerra ibrida totale” contro la Russia, bloccando costantemente le informazioni russe in tutto il mondo. Lo ha annunciato giovedì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov alla conferenza Digital International Relations 2022 al MGIMO.
L’Occidente, secondo lui, è intollerante ai punti di vista alternativi, quindi ha scelto la linea del confronto informativo con la Federazione Russa. Tuttavia, la Russia non ha intenzione di chiudersi fuori dal mondo e sostiene la cooperazione in quest’area: senza una regolamentazione internazionale di Internet, il mondo dovrà affrontare l’anarchia informatica. Allo stesso tempo, Mosca continuerà a rafforzare la sovranità digitale dello Stato…
Fonte: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=108802535137675&id=103150802369515
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Jean-François Cirelli, ex patron di Gaz De France, ha dichiarato in un’intervista a Les Echos: “Sul gas l’Europa rischia una nuova Lehman Brothers”
Cirelli ha sottolineato il rischio di dislocazione dei mercati europei del gas in caso di interruzione dell’approvvigionamento dalla Russia.
“Il mercato del gas si troverebbe nella stessa situazione del mercato bancario durante il fallimento di Lehman Brothers nel 2008”, avverte. – C’è il rischio che il mercato crolli? “Il rischio del collasso sarebbe reale in caso di arresto del flusso di gas russo, causato o da un embargo europeo o da una decisione del Cremlino. Probabilmente sarebbe una “Lehman Brothers dell’energia”. Il mercato del gas si troverebbe nella stessa situazione del mercato bancario durante il fallimento della banca americana nel 2008. I prezzi andrebbero in tutte le direzioni, la liquidità crollerebbe. Saremmo in una situazione di dislocazione. Con una grande differenza: non esiste la Banca Centrale Europea dell’Energia per intervenire ed evitare la catastrofe”.
(Fonte: Les Echos)
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Intervista allo zar della geoeconomia Sergey Glazyev
Lo zar della geoeconomia russo Sergey Glazyev introduce il nuovo sistema monetario mondiale, che sarà sostenuto da una valuta digitale, da un paniere di nuove valute estere e risorse naturali. E libererà il Sud del mondo sia dal debito occidentale che dall’austerità indotta dal FMI.
Il celebre economista russo afferma che è in corso una revisione completa del sistema monetario e finanziario globale dominato dall’Occidente. E le potenze emergenti del mondo se ne stanno prendendo…
Fonte: https://giubberosse.news/2022/04/15/intervista-allo-zar-della-geoeconomia-sergey-glazyev/
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SAVE THE DATE
20 aprile evento online “Certificato digitale europeo Covid: valutazione e prospettive”
I Membri del Parlamento europeo Michèle RIVASI e Rosa D’AMATO in collaborazione con Notre Bon Droit e NBD Europa vi invitano alla conferenza web: “Certificato digitale europeo Covid: valutazione e prospettive” che si terrà il 20 aprile 2022 dalle ore 13:00 alle 15:00.
Tra gli esperti invitati:
-Dr. Martin Zizi, MD-PhD, Biofisica molecolare, ex direttore di epidemiologia e presidente del comitato etico, Belgio;
-M. Yuri Biondi, Ricercatore senior del CNRS, Francia;
-Dr. Alberto Donzelli, Professore presso la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Milano, Italia;
-Dr. Bernard Rentier, Biologo e virologo, ex rettore dell’Università di Liegi, Belgio.
Sarà anche presentato il parere legale della NBD sull’estensione del certificato digitale europeo Covid e la sua compatibilità con il diritto europeo.
Il programma dettagliato e il link per la registrazione seguiranno a breve.
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Avviso di sfratto per la Borsa di Milano: via da Piazza Affari
La notizia, riportata dal quotidiano Mf, è stata così scioccante che nessuno a Milano ci voleva credere: la Borsa lascerà la sua sede storica di Piazza Affari.
Ed è difficile credere che dietro non ci sia lo zampino della nuova proprietà della Borsa, il gruppo Euronext.
Francesi tanto legati alla propria identità nazionale quanto indifferenti a quella degli altri. E allo svilimento della memoria storica di qualche generazione di imprenditori, banchieri, finanzieri, agenti di cambio, procuratori, che dal 1932 hanno in Palazzo Mezzanotte il loro baricentro.