L'appello

Vera fibra, FTTH Council Europe ‘Vietare pubblicità ingannevole nella Ue’

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Appello a Bruxelles dell’organismo che raccoglie i principali player europei in fibra per bloccare pubblicità fuorvianti su reti e prodotti in fibra.

Oggi l’Europarlamento in sessione plenaria a Strasburgo ha dato l’atteso disco verde al nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che prevede vantaggi regolamentari soltanto per gli operatori wholesale only, che a breve diventerà la nuova cornice regolatoria del mercato Tlc. L’FTTH Council Europe, che raccoglie i principali operatori FTTH internazionali, accoglie positivamente il nuovo quadro normativo delle Tlc, che offre alle Autorità nazionali gli strumenti per consentire all’Europa di realizzare il suo ambizioso piano di Gigabit Society (vedi cosa prevede il nuovo Codice).

“Mentre l’intero ecosistema sta cambiando, con l’Intelligenza Artificiale e la realtà Aumentata che indicano la nuova direzione, l’Europa ha bisogno di accrescere i suoi sforzi e di cambiare marcia per spingere gli investimenti infrastrutturali. Siamo certi che il nuovo Codice crei un ambiente più favorevole agli investimenti e assicuri la certezza regolatoria per alimentare investimenti in modo efficiente e competitivo per le nuove infrastrutture digitali a prova di futuro (“future proof”), non soltanto a partire da modelli di business tradizionali ma anche da nuovi modelli infrastrutturali innovativi, ad esempio quello wholesale only”, ha sottolineato il presidente dell’FTTH Council Ronan Kelly.

Le nuove autostrade digitali saranno il fondamento della Gigabit Society europea e l’FTTH Council loda i legislatori per aver promosso e incentivato gli investimenti in reti utraveloci basati sulla fibra o tecnologie equivalenti (‘very high capacity network’ significa una rete di comunicazioni elettroniche interamente basata su fibra ottica oppure una rete basata su elementi in fibra che arrivino almeno al punto di distribuzione presso l’abitazione) al centro del nuovo quadro regolatorio delle Tlc.

“Siamo convinti che la fibra sia l’unico fondamento ‘future proof’ in grado di garantire reti wireless nell’ordine del gigabit e tutti i nuovi servizi e le tecnologie digitali. Detto questo, le parole ‘fibra’ e ‘velocità della fibra’ sono sempre più spesso utilizzate in pubblicità di prodotti che non corrispondono a connessioni interamente ‘full fiber’, ma che ad un certo livello della rete utilizzano ancora il rame”, ha detto Erzsébet Fitori, Direttore generale dell’FTTH Council Europe, secondo cui questa confusione terminologica induce in errore i consumatori, impedendo loro di fare scelte informate sui prodotti a loro disposizione. Una confusione che rischia inoltre, secondo l’FTTH Council, di impedire il decollo della fibra, bloccando l’innovazione e indebolendo il business case per gli investimenti.


Per questo, l’FTTH Council Europe (così come già avvenuto in Italia e Francia) chiede alla politica di adottare le misure necessarie per vietare pubblicità fuorvianti sulla fibra. Misure che sono vantaggiose non solo per i cittadini e il business ma anche nell’interesse generale della competitività e sostenibilità digitale dell’Europa, garantendo l’abolizione di messaggi fuorvianti sui prodotti in fibra.

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