Pubblicato in questi giorno il documento ufficiale del workshop Urbego, tenuto a Venezia a fine agosto 2014, sulla mobilità sostenibile ed intelligente nella città lagunare: “Venice Smart City Report. Urbego international workshop on sustainable mobility”.
Un lavoro interdisciplinare che ha visto partecipare al workshop Venice Smart City un ampio team di urbanisti, innovatori, sviluppatori, studenti e ricercatori, con il fine di studiare e immaginare la mobilità della ‘serenissima’ attraverso l’uso (e la proposta di utilizzo) di tecnologie smart city, digital sensoring, Location Based Services (LBS), big data, Internet of Things (IoT) e M2M.
Il workshop internazionale, i cui risultati sono stati pubblicati nel Report, coordinato da URBEGO, in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, il Comune di Venezia e COWI, aveva l’obiettivo di definire le migliori alternative sostenibili per innovare la mobilità di Venezia, di cittadini e turisti.
Città d’arte tra le più conosciute al mondo, vero e proprio museo a cielo aperto, Venezia ogni giorno accoglie in media più di 100 mila turisti (a fronte di 58 mila abitanti residenti) che si concentrano in un’area molto ristretta e principalmente in determinati punti: sbarco battelli, stazione dei terni, ponti, monumenti, punti di interesse artistico-culturali.
Il Rapporto ha esaminato tali flussi turistici, contando letteralmente le persone in transito e spostamento attraverso sensori collegati alle reti wireless cittadine. I dati ottenuti sono stati utilizzati per elaborare un piano strategico di governo della mobilità cittadina in alcune aree sensibili (tra cui la stazione e piazzale Roma).
Il workshop veneziano è servito per promuovere lo scambio di best practice tra centri di ricerca e per applicare sul campo tecnologie e soluzioni smart city e smart mobility finalizzate allo studio dell’ecosistema urbano (in particolar modo quello di Venezia, città d’arte ‘sul mare’) con il risultato che è necessario sviluppare una mobilità sostenibile e innovativa, via terra e via mare, a partire da:
- un sistema interconnesso e multicanale di informazione al turista, che appena arrivato deve aver modo di sapere dove e come muoversi;
- un’ampia e differenziata offerta di applicazioni mobili dedicate (personalizzazione dei percorsi o scelta di percorsi standard);
- una rete di totem interattivi e multimediali per accedere ad informazioni turistiche dettagliate e aggiornate in tempo reale (percorsi culturali, storici e commerciali).