Quando si dice un’Europa a due velocità. In Norvegia i cittadini navigano su Internet con una velocità media di connessione pari a 20 Mbps, noi italiani a 8,2.
Con questo titolo di “lumaca” ci piazziamo al 54esimo posto nella classifica mondiale, perché negli ultimi tre mesi siamo andati ancora più lenti: abbiamo perso la 53esima posizione.
I dati emergono dal Rapporto sullo Stato di Internet, relativo al terzo trimestre 2016, curato dalla società Akamai, che grazie ai suoi mega server gestisce oltre tremila miliardi di interazioni via Internet, servendo contenuti a oltre 800 milioni di indirizzi IP sparsi in tutto il mondo.
A quanto va l’Italia?
La velocità media di connessione si attesta a 8,2 Mbps, con un impercettibile aumento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Così nel terzo trimestre 2016 l’Italia scende di una posizione a livello mondiale (54esima), mantenendosi salda alla 28esima in area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). In coda, solo Croazia, Grecia e Cipro.
Norvegia e Svezia le più “veloci” d’Europa
La velocità media di connessione in Europa è aumentata in tutti i paesi inclusi nell’indagine anno dopo anno e la Slovenia (14,1 Mbps) ha raggiunto l’incremento maggiore, pari al 45%.
Con 20 Mbps, nel terzo trimestre la Norvegia ha mantenuto il primo posto tra i paesi europei. Al secondo posto, la Svezia con 19,7 Mbps.
Adozione broadband >4 Mbps
Sul fronte dell’adozione della banda larga (>4 Mbps), l’Italia resta ancora indietro rispetto agli altri paesi EMEA attestandosi alla 29esima posizione. Rispetto al trimestre precedente il nostro Paese registra un lieve calo del 2% ma se confrontiamo lo stesso periodo dell’anno scorso si nota una crescita dell’11%, raggiungendo 79% del totale.
Adozione high broadband >10 Mbps
Sul fronte adozione dell’high broadband, l’Italia sembra aver arrestato la sua corsa: come nel trimestre precedente, infatti, sono ancora solo il 19% le connessioni sopra i 10Mbps. Nel trimestre in esame, l’Italia registra un aumento del 4,8% rispetto al trimestre precedente. insieme a Croazia (+323%) e Cipro (+157%), l’Italia è l’unico paese EMEA a registrare anno su anno tassi di adozione più che raddoppiati (+111%).
Adozione broadband 15 Mbps
Anche per questo trimestre, tutti i paesi EMEA coinvolti nello studio mostrano una crescita esponenziale segnalando variazioni a doppia e tripla cifra anno su anno. L’Italia, in realtà non sta andando benissimo: a fronte di una media di oltre il 20% del totale, registra solo il 8% delle connessioni uguali o superiori ai 15 Mbps. Nella classifica mondiale scende dalla 48esima alla 51esima posizione, mentre a livello EMEA scende alla 28esima (era 27esima nel Q2 2016) con un aumento del 138% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (Q3 2015).
Nel nostro Paese, Telecom Italia e Fastweb hanno annunciato una partnership per la costruzione di una rete fiber to home con un investimento di 1,2 miliardi di euro per raggiungere 3 milioni di abitazioni in 29 città. Implementazione che dovrebbe essere completata entro il 2020.
Connessioni mobile
Infine nel trimestre preso in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile raggiunge i 11 Mbps.