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Vacanza nella seconda casa? 5 cose da sapere su bollette e utenze

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Ecco 5 cose da sapere su bollette e utenze per chi trascorre le vacanze in una seconda casa e deve fare i conti con spese ben al di sopra delle aspettative per le forniture energetiche.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Risparmiare sulle bollette di luce e gas non è difficile anche se richiede un’analisi di quelle che sono le proprie esigenze e, soprattutto, di quelle che sono le tariffe presenti sul mercato. Scegliendo una buona tariffa, infatti, sarà possibile dare un taglio netto all’importo delle bollette e, scegliendo una soluzione a prezzo bloccato, difendersi dai futuri rincari tariffari del mercato energetico.

Bollette e seconda casa

Chi ha una seconda casa utilizzata per le vacanze sa bene che, nonostante consumi ridotti, l’importo delle bollette risulta essere spesso molto più alto del previsto. Si tratta di una realtà oramai consolidata per il mercato energetico che, dopo la riforma tariffaria del 2017, ha fatto registrare un notevole incremento dei costi per i proprietari di una seconda casa utilizzata per le vacanze e, quindi, con consumi energetici contenuti e concentrati in poche settimane durante l’anno.

Per ridurre al minimo i costi delle bollette per la seconda casa è, quindi, opportuno prendere tutto il tempo necessario per valutare, nei minimi dettagli, la situazione e capire il motivo per cui gli importi delle bollette sono così alti. Ecco 5 cose da sapere su bollette e utenze per chi trascorre le vacanze in una seconda casa e deve fare i conti con spese ben al di sopra delle aspettative per le forniture energetiche.

Energia elettrica per la seconda casa: gli oneri di sistema sono maggiori

Con la riforma tariffaria del gennaio 2017, i proprietari di una seconda casa hanno registrato una sostanziale modifica al sistema di tariffazione dell’energia elettrica. Il mercato italiano dell’energia presenta sostanziali differenze tra le forniture attive per clienti residenti e le forniture attive per clienti non residenti. In particolare, per le seconde case sono previsti costi ben più alti.

A pesare sulle differenze tra le bollette dell’energia elettrica per la prima casa (ovvero i clienti residenti) e la seconda casa (per i clienti non residenti) è, in particolare, la modifica degli oneri di sistema. Per la prima casa, infatti, gli oneri di sistema sono conteggiati in bolletta in relazione ai consumi registrati dall’utenza. Questa voce di spesa è, quindi, inserita nella quota energia con una tariffa espressa in €/kWh che viene stabilita dall’Autorità.

Gli oneri di sistema della fornitura di energia elettrica per la seconda casa, invece, sono presenti sia nella quota energia che nella quota fissa. In sostanza, a prescindere dal consumo registrato, i proprietari di una seconda casa devono fare i conti con un costo extra fissa mensile che va a far incrementare l’importo complessivo delle bollette.

Bollette: per il gas la differenza è legata alla posizione geografica dell’abitazione

Per le forniture di gas naturale, invece, la situazione è molto diversa. In questo caso, infatti, la struttura tariffaria del mercato energetico italiano non prevede distinzioni in base alla residenza. A parità di tutte le altre condizioni, infatti, non c’è differenza tra i costi registrati da una fornitura di gas naturale per la prima casa ed una fornitura per la seconda casa.

Oltre ai consumi di materia prima, le differenze negli importi delle bollette del gas possono essere legate alla tariffa attivata e alla zona geografica in cui si trova l’abitazione. Se la seconda casa si trova, ad esempio, in montagna e, quindi, in una zona climatica diversa, i costi complessivi della fornitura potrebbero cambiare.

Nella scelta delle tariffe gas per la seconda casa è, quindi, necessario indicare sempre la posizione della fornitura che andrà ad influenzare, in misura significativa i costi finali registrati dall’utente. Per gli oneri di sistema, invece, la differenza tra prima e seconda casa viene azzerata.

Risparmiare con le migliori offerte del mercato libero

Il risparmio sulle bollette di luce e gas per la seconda casa in cui si passano le vacanze è legato agli stessi elementi di quello prima casa. Al netto delle differenze tariffarie per le forniture di energia elettrica, per minimizzare l’importo delle bollette di luce gas per la seconda casa è necessario scegliere ed attivare le tariffe più convenienti tra le tante opzioni disponibili sul mercato libero.

Solo in questo modo sarà possibile ridurre al minimo il costo effettivo dell’energia utilizzata e, quindi, ridurre l’importo complessivo delle bollette. I costi fissi delle forniture energetiche non offrono, infatti, sostanziali margini di risparmio per gli utenti. Una buona parte della bolletta della luce e della bolletta del gas è legata alle tariffe decise da ARERA, l’Autorità per l’energia che regola il mercato italiano, che vengono aggiornate ogni tre mesi in base all’andamento del mercato energetico nazionale ed internazionale.

Per dare un taglio alle bollette di luce e gas, sia per la prima che per la seconda casa, diventa necessario puntare sulle migliori tariffe del mercato libero. Per individuare le migliori soluzioni tariffarie disponibili è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. La comparazione online permette di accedere ad una panoramica completa delle offerte disponibili e individuare facilmente le soluzioni più vantaggiose. Da notare che è possibile accedere al comparatore anche tramite l’App di SOStariffe.it per smartphone Android e iPhone.

La scelta delle tariffe luce e gas più vantaggiose necessita l’inserimento di un unico dato, il consumo annuo della fornitura. Sulla base dei propri consumi, infatti, sarà possibile individuare le tariffe più economiche da attivare. Si tratta di un aspetto molto importante soprattutto per le seconde case. Per avere un’idea precisa dei consumi annuali di luce e gas è possibile dare un’occhiata alle statistiche della fornitura riportate in bolletta. Tra queste statistiche è presente anche un’indicazione dei consumi registrati. In alternativa, sarà possibile stimare i consumi direttamente tramite il comparatore.

Dopo aver individuato le tariffe più vantaggiose, l’utente potrà procedere con una semplice procedura di attivazione online. Basterà cliccare sull’offerta scelta per raggiungere il sito del fornitore e avviare la sottoscrizione del contratto di fornitura. Tale procedura è molto veloce. Bastano pochi minuti per completare la richiesta di attivazione.

Per attivare un’offerta luce e/o un’offerta gas è necessario avere a propria disposizione:

  • i dati anagrafici ed un documento di identità dell’intestatario della fornitura
  • il codice POD, in caso di fornitura di energia elettrica, ed il codice PDR, in caso di fornitura di gas, che permettono di identificare in modo univoco l’abitazione
  • un numero di cellulare e un indirizzo e-mail, per gestire i contatti con il nuovo fornitore
  • le coordinate IBAN per l’addebito diretto delle fatture sul conto

Da notare, inoltre, che è possibile contattare il fornitore di energia della prima casa per valutare la possibilità di attivare una fornitura anche per la seconda casa con la stessa azienda. Alcuni fornitori, infatti, possono offrire condizioni tariffarie vantaggiose per i già clienti. In questi casi, è consigliabile confrontare le proposte del proprio fornitore con le migliori tariffe individuate con la comparazione online per poter identificare la soluzione più vantaggiosa da attivare.

Puntare su di una tariffa multi-oraria per ridurre la bolletta della luce di una seconda casa

Per ridurre al minimo l’importo delle bollette dell’energia elettrica per la seconda casa è consigliabile valutare la possibilità di attivare tariffe multi-orarie. Chi utilizza la seconda casa come meta di vacanza, infatti, molto probabilmente registrerà consumi di elettricità elevati nei week end e nei giorni festivi. Di conseguenza, per ridurre l’importo sarà necessario attivare tariffe che presentino un costo dell’energia più basso in queste fasce orarie.

Puntare su tariffe biorarie o triorarie per la fornitura di energia elettrica della seconda casa è, nella maggior parte dei casi, la scelta più vantaggiosa per ridurre al minimo gli importi delle bollette. Non potendo intervenire sui costi fissi, come gli oneri di sistema, chi ha una seconda casa da utilizzare per le vacanze dovrà valutare con molta attenzione la possibilità di attivare offerte multi-orarie per la propria fornitura.

Puntare sull’efficienza

A parità di tutti gli altri fattori, l’importo della bolletta della luce per una seconda casa sarà sempre più alto di quello della prima casa. Per questo motivo, chi è proprietario di una seconda casa deve valutare con molta attenzione il modo in cui vengono registrati i consumi di energia elettrica. Per ottimizzare i consumi ed evitare che la bolletta raggiunga un valore troppo elevato, sarà conveniente puntare moltissimo sull’efficienza energetica.

Ad esempio, nella scelta degli elettrodomestici bisognerà valutare con molta attenzione il modello da acquistare preferendo puntare su di un modello ad alta efficienza. Anche a costo di rinunciare a qualche funzionalità extra, è fortemente consigliabile puntare sull’efficienza come parametro di riferimento per qualsiasi oggetto che comporti un consumo di energia elettrica.

Anche per l’illuminazione, ad esempio, bisognerà puntare sull’efficienza. Se la seconda casa ha un giardino o un terrazzo di grandi dimensioni, per realizzare un buon sistema di illuminazione bisognerà preferire soluzioni a basso consumo (ricorrendo alla tecnologia LED) per ottimizzare al massimo la spesa di elettricità durante il periodo estivo.

Con un po’ di attenzione, quindi, sarà possibile gestire al meglio i consumi ed evitare picchi. In questo modo, le bollette della luce della seconda casa saranno meno salate del previsto.

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