Feltrinelli editore
Data di pubblicazione: agosto 2017
ISBN: 8807173255
Pagine: 251
Prezzo: € 18,00
Come possiamo sopravvivere allo stress dilaniante e ad una vita in cui l’unica cosa che conta è lo status sociale e il lavoro? Ce lo suggerisce Rutger Bregman in “Utopia per realisti”, un magnifico saggio, in cui indica una via già intrapresa da altri Paesi come l’Olanda o la Svezia in cui al primo posto c’è la vita che si antepone al lavoro. Ma come si può raggiungere questo brillante risultato? Lavorando di meno, avendo più tempo libero da dedicare a se stessi e alla famiglia e creando così un nuovo benessere, fatto di meno consumismo e dove più persone lavorano. Proprio lavorando meno ore giornaliere si creeranno infatti più posti e a più persone verrà garantito un salario minimo.
In poche parole si lavorerà di meno, si guadagnerà di meno, ma a guadagnarci sarà la nostra psiche, il nostro modo di vivere e di concepire la vita. Con meno stress inizierà un’esistenza a tratti rivoluzionaria, proprio come lo è il pensiero di Bregman, studioso di una nuova utopia che può cambiare il mondo e che in Olanda lo ha già fatto, regalando nuove e strabilianti felicità. Il nostro universo politico, sociale e personale fatto di tecnocrazia dovrà così aprirsi all’utopia, a qualcosa che crediamo possa renderci migliore. In “Utopia per realisti” senza questo desiderio o bisogno non andremo molto lontani.
Rutger Bregman Olandese, classe 1988 è considerato uno dei giovani pensatori europei più promettenti. Scrive per il quotidiano olandese “De Correspondent”e ha ricevuto due nomination per il prestigioso European Press Prize.