In questo periodo in cui si è forzati a stare più tempo a casa è utile impiegare il proprio tempo in attività produttive per risparmiare sulle bollette energetiche.
Un buon modo per passare queste giornate in casa è rappresentato dall’analisi dei propri consumi energetici e dall’individuazione di tutte le opportunità per risparmiare sulle bollette energetiche. Ecco alcune cose da fare per dare un taglio netto ai costi di luce e gas.
Scegliere le migliori tariffe luce e gas per minimizzare l’importo delle bollette
Per risparmiare sulle bollette di luce e gas è fondamentale scegliere, con la massima cura, le tariffe energetiche da attivare in quanto tali tariffe determinano buona parte dell’importo finale delle bollette stesse (ci sono alcuni costi “fissi” che non è possibile minimizzare).
Avendo più tempo a propria disposizione, si avrà la possibilità di dare un’occhiata alle bollette precedenti e verificare i propri consumi annui. In questo caso, avendo un quadro molto chiaro del proprio fabbisogno energetico, si potranno individuare le offerte migliori da attivare scegliendo tra le tante soluzioni disponibili sul mercato libero dell’energia.
Passare al mercato libero è fondamentale se si vuole dare un taglio alle bollette. Allo stesso modo, è però fondamentale scegliere con molta attenzione le offerte che si vanno ad attivare.
Sul mercato libero, infatti, ci sono diverse tariffe meno convenienti rispetto a quelle tariffe fissate per il mercato tutelato (in cui i prezzi di luce e gas vengono decisi da ARERA e aggiornati ogni tre mesi).
Per scegliere le tariffe più vantaggiose per luce e gas è necessario affidarsi alla comparazione online. Tramite il comparatore di SOStariffe.it sarà possibile accedere ad una panoramica completa delle tariffe energetiche più economiche presenti sul mercato e procedere, in pochi minuti, con l’attivazione online, senza la necessità di uscire di casa per sottoscrivere un nuovo contratto.
Bollette: come attivare nuove offerte
Per attivare una nuova offerta luce o una nuova offerta gas basterà avere a propria disposizione:
- i dati anagrafici, il codice fiscale ed una copia del documento d’identità dell’intestatario della fornitura
- il codice POD per l’energia elettrica ed il codice PDR per il gas naturale; tali codici sono reperibili sulle bollette e permettono di identificare in modo univoco la propria fornitura
- un codice IBAN per l’addebito diretto delle fatture (un metodo più conveniente rispetto al bollettino cartaceo e spesso l’unica opzione disponibile per attivare un’offerta)
Scegliendo di attivare le migliori offerte luce e gas presenti sul mercato libero dell’energia è possibile dare un taglio netto alle bollette. Per chiarire quali sono i margini di risparmio rispetto al mercato tutelato, fissiamo due profili di cliente “tipo”, uno con consumo annuo standard ed un consumo elevato.
- Cliente con consumo standard: 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale
- Cliente con consumo elevato: 3500 kWh di energia elettrica 2000 Smc di gas naturale
Dando un’occhiata alle migliori offerte luce e gas del mercato libero, grazie alla comparazione online disponibile tramite SOStariffe.it, possiamo calcolare il risparmio annuale ottenibile rispetto al mercato tutelato per le famiglie che passano al mercato libero. Ecco i dati aggiornati a marzo 2020:
- Cliente con consumo standard: risparmio annuale di 93 Euro per l’energia elettrica e 175 Euro per il gas naturale; risparmio complessivo massimo ottenibile pari a 268 Euro circa
- Cliente con consumo elevato: risparmio annuale di 122 Euro per l’energia elettrica e 260 Euro per il gas naturale; risparmio complessivo massimo ottenibile pari a 382 Euro circa
È importane sottolineare che per chi è già nel mercato libero, c’è sempre la possibilità di cambiare fornitore ed attivare una nuova offerta. In questo caso, per il calcolo del risparmio annuale sarà necessario verificare le condizioni contrattuali della propria fornitura.
Molto probabilmente, in ogni caso, scegliendo di attivare le migliori tariffe luce e gas di marzo 2020 anche chi è già passato al mercato libero potrà ottenere un risparmio significativo.
Offerte luce e gas del mercato libero
Bisogna ricordare, inoltre, che le offerte luce e gas del mercato libero presentano diversi bonus aggiuntivi che possono tornare davvero molto utili. Ecco alcuni esempi:
- molte tariffe presentano un prezzo dell’energia bloccato per un lungo periodo di tempo (solitamente 1 anno ma talvolta anche 2 anni) a differenza di quanto avviene nel mercato tutelato dove il prezzo viene aggiornato ogni 3 mesi
- molti fornitori propongono buoni sconto (ad esempio buoni Amazon), gadget o altri benefit per i nuovi clienti che attivano fornitore energetiche
- per garantire la possibilità di abbassare ulteriormente le bollette, molti fornitori offrono ai loro clienti la possibilità di sfruttare programmi “presenta un amico” che garantiscono sconti in bolletta, solitamente pari a 30 Euro per fornitura attivata, per ogni amico invitato che attiva un contratto
2) Bonus sociali per risparmiare sulle bollette
Per risparmiare sulle bollette è possibile dare un’occhiata ai Bonus sociali. Si tratta delle agevolazioni disponibili per tutte le famiglie in condizioni di difficoltà economica oppure che sono costrette ad utilizzare dei macchinari elettromedicali ad alto consumo.
Questo Bonus offrono notevoli sconti in bolletta a tutti gli eventi diritto che presentano un’apposita richiesta (tramite CAF o tramite l’ufficio comunale preposto). In questi giorni in cui si è forzati a stare a casa è consigliabile dare un’occhiata ai bonus per verificare se si rientra nei requisiti per poter presentare domanda.
Per il bonus luce per disagio economico, il bonus gas e il bonus acqua è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- indicatore ISEE non superiore a 8.265 Euro
- nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 Euro
- un nucleo familiare titolare del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza (a prescindere dalla soglia ISEE)
Per il bonus luce per disagio fisico, riservato alle famiglie che sono costrette ad utilizzare apparecchiature elettromedicali ad alto consumo, è necessario presentare anche un’apposita certificazione da parte dell’ASL di competenza. In caso di rispetto dei requisiti per l’ottenimento, i bonus luce per disagio fisico e disagio economico sono cumulabili.
3) Efficienza energetica degli elettrodomestici
Una porzione rilevante dei consumi di energia elettrica in casa è legata agli elettrodomestici. Molto spesso, in casa si utilizzano elettrodomestici ad elevato consumo e a bassa efficienza energetica (in molti casi si tratta di apparecchi con qualche anno sulle spalle) che hanno un impatto notevolissimo sulle bollette, facendo alzare i consumi e quindi i costi.
In questo periodo in cui si sta a casa è utile analizzare il funzionamento dei vari elettrodomestici che ci sono in casa, andando a verificare il loro impatto sulle bollette.
Per capire se un elettrodomestico non è efficiente dal punto di vista energetico è possibile dare un’occhiata alla sua classe energetica e confrontarla con quella di dispositivi simili in commercio.
Valutare la possibilità di sostituire un elettrodomestico poco efficiente con uno molto efficiente permetterà di dare un taglio netto ai consumi di energetica elettrica. Abbassando i consumi e scegliendo una buona tariffa luce, come visto al punto 1, sarà facile ottenere un risparmio significativo.
4) Illuminazione a basso consumo
Il sistema di illuminazione ha un impatto minimo sui consumi e, quindi, sui costi se si è puntato su soluzioni a basso consumo come, ad esempio, l’illuminazione a LED. L’analisi del proprio sistema di illuminazione e la verifica della sua efficienza è fondamentale se si vive in un appartamento grande oppure se si ha un giardino o un terrazzo grande che richiede un sistema di illuminazione molto dispendioso.
Scegliendo soluzioni a basso consumo è possibile dare un taglio alla bolletta.
Il risparmio sarà particolarmente significativo se l’aggiornamento del sistema di illuminazione prevede l’eliminazione di vecchie soluzioni, oramai obsolete, che comportano un consumo davvero elevato. Per le famiglie che registrano consumi molto elevati, controllare il sistema di illuminazione è fondamentale per minimizzare l’importo finale della bolletta.
5) Risparmiare sul sistema di riscaldamento
Oramai la stagione inverale è stata quasi del tutto superata e, quindi, nelle prossime settimane si tenderà ad utilizzare sempre di meno il sistema di riscaldamento. In vista del prossimo inverno, in ogni caso, è opportuno effettuare una serie di verifiche per ottimizzare al massimo i consumi se si ha un riscaldamento autonomo a gas.
Chi utilizza questa soluzione per riscaldare casa sa bene che l’impatto del riscaldamento sui consumi e, quindi, sulla bolletta è davvero molto elevato. Per questo motivo, è importante valutare con attenzione il funzionamento dell’intero sistema e verificare quali sono i margini di risparmio.
Ecco alcune indicazioni da seguire per risparmiare sul sistema di riscaldamento a gas:
- non portare la temperatura in casa oltre i 20 gradi centigradi; eccedere con il riscaldamento, oltre a poter creare problemi di salute, comporta un incremento superiore al 5% dei consumi annuali di gas per ogni grado in più oltre i 20 gradi di temperatura in casa
- installare valvole termostatiche, che regolano la circolazione dell’acqua calda nei termosifoni e permettono di ottimizzare la temperatura in casa senza eccedere con i consumi
- in caso di aggiornamento dell’impianto di riscaldamento domestico, puntare su soluzioni ad alta efficienza anche a costo di fare un investimento leggermente più alto; sul lungo periodo il risparmio sarà notevole
- liberare i radiatori da qualsiasi tenda, copri termosifone o mobiletto che possa limitare l’efficienza di funzionamento
- verificare che le finestre siano sempre chiuse e ben coibentate durante l’utilizzo del riscaldamento; le finestre rappresentano una fonte di dispersione termica significativa se non sono ben coibentate e possono comportare un notevole incremento dei consumi
- la temperatura dell’acqua calda sanitaria non deve superare i 45 gradi
- seguire in modo scrupoloso tutti gli interventi di manutenzione periodica della caldaia