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Usa, un ‘I want you’ per la cyber war: reclutano 500mila esperti. “Eliminiamo requisiti di laurea non necessari”

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Harry Coker Jr, Direttore Nazionale per la cybersecurity degli Stati Uniti: “Esiste la percezione che sia necessario avere una laurea in informatica e un background tecnico per ottenere un lavoro in questo settore. In realtà", ha affermato Coker, "persone di tutti i background possono trovare lavori ben retribuiti nel settore".

Gli Stati Uniti lanciano Service for America: Service is Serving your Country“, un programma di reclutamento per colmare il divario di circa 500mila posti di lavoro disponibili nel settore della sicurezza informatica in tutto il Paese. L’iniziativa aiuterà a mettere in contatto gli americani con posti di lavoro disponibili nel settore cyber statunitense.

Harry Coker Jr, Direttore Nazionale per la cybersecurity degli Stati Uniti: “Molti americani non si rendono conto di quante disponibilità di carriera ci sono nel campo della sicurezza informatica. Esiste la percezione che sia necessario avere una laurea in informatica e un background tecnico per ottenere un lavoro in questo settore. In realtà”, ha affermato Coker, “persone di tutti i background possono trovare lavori ben retribuiti nel settore della sicurezza informatica, e la Casa Bianca sta promuovendo sforzi per collegare una nuova generazione di potenziali candidati a queste posizioni”.

Coker: “Eliminiamo requisiti di laurea non necessari”

“Come parte della Strategia Nazionale per la Forza Lavoro e l’Educazione nel settore cyber, stiamo promuovendo le migliori pratiche che rendono i lavori nel settore cibernetico più accessibili a individui di tutti i background in qualsiasi parte del Paese“, scrive Coker Jr. nella chiamata alle armi. “Stiamo lavorando per eliminare requisiti di laurea non necessari, muovendoci verso un approccio basato sulle competenze. Stiamo espandendo l’apprendimento basato sul lavoro, ad esempio attraverso tirocini registrati, che consentono agli americani di continuare a guadagnare reddito mentre imparano nuove competenze”.

National Cybersecurity Strategy, i 5 pilastri fondamentali della strategia cyber degli Stati Uniti

Come Direttore nazionale per la cybersecurity statunitense, Coker avrà la responsabilità di attuare la nuova strategia nazionale sulla sicurezza informatica voluta da Biden in un momento di cambiamenti nella leadership federale della cyber.

Per raggiungere tali obiettivi, il governo statunitense richiama 5 “pilastri” fondamentali:

  1. Difesa delle infrastrutture critiche. Risulta necessario stabilire requisiti di sicurezza informatica per supportare la sicurezza nazionale e la sicurezza pubblica e viene indicata una difesa collaborativa che possa incrementare il Partenariato Pubblico Privato (PPP);
  2. Contrasto e depotenziamento degli attori delle minacce. Il governo federale è invitato a sviluppare piattaforme tecnologiche che consentano operazioni coordinate, ma soprattutto velocizzare la condivisione dell’intelligence e della notifica alle vittime;
  3. Ridisegnare il mercato per promuovere la sicurezza e la resilienza. La Strategia sottolinea la necessità di trasferire la responsabilità per prodotti e servizi software non sicuri;
  4. Investire in un futuro resiliente. Obiettivo raggiungibile tramite investimenti strategici e un’azione coordinata e collaborativa a lungo termine;
  5. Sviluppare partnerships internazionali. La collaborazione tra alleati risulta un fattore cruciale per avanzare le priorità condivise nel cyberspazio e promuovere una visione comune per l’ecosistema digitale.

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