Alla fine di agosto, per tre giorni dal 28 al 30, il programma URBACT IV ha organizzato l’evento URBACT UNIVERSITY 2023 a Malmö, in Svezia, con l’obiettivo di avanzare in alcune fasi cruciali del ciclo di pianificazione delle azioni: analizzare il problema (qual è la situazione?); creare una visione per il cambiamento (che cosa vogliamo raggiungere?); fissare gli obiettivi e monitorare i risultati attraverso il coinvolgimento degli attori interessati a impegnarsi per il cambiamento.
Il programma URBACT si distingue infatti per la sua capacità di connettere le città europee attraverso attività di networking, capacity building, comunicazione e scambio di conoscenze, il tutto finalizzato a promuovere uno sviluppo urbano integrato in Europa. Lepida, partecipante attiva di uno dei network cofinanziati, DIGI-INCLUSION, ha avuto l’opportunità di collaborare in modo diretto sin dalle prime fasi del progetto con i propri partner.
L’evento ha visto la partecipazione di ben 460 persone appartenenti ai 30 Action Planning Network cofinanziati dal primo bando. Questi partecipanti provenivano da 256 città partner degli Action Planning Network cofinanziati da URBACT, in rappresentanza di 30 diversi Paesi. Notevole è il dato che il 50% di loro ha partecipato per la prima volta a questo programma.
Nel corso della prima giornata, suddivisi in gruppi in base agli obiettivi principali dei vari progetti finanziati, ci si è concentrati su come definire in modo efficace i problemi. È stato utilizzato uno strumento chiamato “Problem Tree” per analizzare le radici dei problemi e comprenderne le interconnessioni.
Inoltre, si è lavorato sulla creazione condivisa di una visione, elemento fondamentale per la realizzazione di un Piano di Azione integrato. Questo piano rappresenta una risposta concreta ai bisogni delle città, raggiunta attraverso la co-progettazione e l’implementazione di azioni ispirate da buone pratiche.
I Piani Integrati di Azione sono progettati per collegare azioni specifiche alle politiche di coesione, al fine di sostenere la loro attuazione a lungo termine e consolidare il cambiamento. Un altro strumento di notevole utilità è stato il “Newspaper of Tomorrow”, che ha permesso di immaginare come potrebbe essere il futuro se si affrontassero con successo i problemi individuati attraverso il Problem Tree.
Inoltre, lo strumento di mappatura dell’ecosistema degli stakeholders ha aiutato a individuare e coinvolgere gli attori chiave dei territori nelle attività del Network e costituire quello che viene chiamato Urbact Local Group (gruppo locale di Urbact).
Il lavoro di gruppo con i partner ha evidenziato che, nonostante le differenze culturali tra i Paesi europei, le sfide sono sorprendentemente simili. Questo rafforza l’importanza della collaborazione internazionale e della condivisione di conoscenze per affrontare con successo le sfide urbane e promuovere lo sviluppo sostenibile in Europa.