Il Chief Technical Officer assicura che Unity resterà indipendente.
Unity ha risposto alle voci che pochi giorni fa davano la società in cerca di potenziali acquirenti.
La società dietro a uno dei motori più utilizzati nello sviluppo di videogiochi ha dichiarato di non avere intenzione di essere venduta o acquisita, come spiegato da Joachim Ante, Chief Technical Officer di Unity, sui forum ufficiali della compagnia.
Nonostante la valutazione molto alta, che sembra poter arrivare fino ai $2 miliardi, Ante ha ribadito che Unity desidera restare indipendente.
“Abbiamo sempre voluto realizzare un motore per videogiochi che fosse accessibile a tutti, dare agli utenti le stesse possibilità di sviluppare ottimi videogiochi e competere con i più grandi del settore”, ha scritto Ante. “In altre parole, rendere democratico lo sviluppo di videogiochi”.
“Il ruolo che abbiamo ora nell’industria videoludica è stato notato da altre compagnie, e oggi abbiamo molte partnership e collaborazioni con molte di esse. A volte, quando parliamo con i nostri partner, le discussioni toccano il punto dell’acquisizione”.
“La nostra risposta è sempre stata che Unity funziona come una compagnia indipendente. Ciò è stato vero per 10 anni, ed è ugualmente vero oggi”.
“Per riassumere: non abbiamo intenzione di vendere Unity”.