“Ci saranno rincari nella bolletta dell’acqua, ma non possiamo certamente parlare di stangata“. E’ quanto dichiara Pieraldo Isolani, Responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it), commentando l”introduzione del Metodo Tariffario Idrico da parte dell’Autorità per l’energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico che provocherà aumenti medi del 3,9% nel 2014 e del 4,8% nel 2015 per la gran parte dei clienti domestici.
“Il nuovo metodo tariffario idrico -spiega l’esperto- cerca di omogeneizzare gradualmente i criteri di determinazione delle tariffe idriche (e i costi che in esse devono essere compresi), attualmente assai diversi fra loro, mirando ad evitare che nelle tariffe siano compresi costi impropri (es. depurazione anche se non viene fatta) e dall’altro a facilitare gli investimenti necessari a ristrutturare la rete idrica che è un vero e proprio colabrodo (oltre 30% di perdite). Gli aumenti in bolletta, dunque, derivano dagli investimenti da fare nella rete idrica nei prossimi 4 anni per circa 4,5 MLD Eur, ma siamo nell’ordine dei 10/15 euro l’anno a famiglia. Più che altro, dunque, sarebbe il caso che l’Autorità vigilasse affinché gli investimenti previsti siano effettivamente effettuati“.
“Ci sembra prioritario, inoltre -aggiunge Isolani- estendere a tutte le famiglie in difficoltà il Bonus Idrico, in modo che a nessuno sia tolta la fornitura dell’acqua. Su questo piano l’Autorità sta svolgendo un’indagine per verificare i diversi bonus esistenti per poi fare una proposta di omogeneizzazione, ma ci sembra che si stia facendo ancora troppo poco e che i tempi previsti siano troppo lunghi. Infine è fondamentale risolvere il problema delle bollette di conguaglio, sempre troppo numerose e con importi rilevanti, che mettono in crisi le famiglie“.